Bmw nel 2020 dirà addio al proprio ceo e presidente del consiglio d’amministrazione. Infatti, Harald Kruger ha comunicato che non darà seguito al suo primo mandato e lascerà alla scadenza del suo contratto, nell’aprile del 2020. A margine di questa decisione dovrebbe esserci il malcontento manifestato da alcuni dirigenti in seno all’azienda. Lo scorso marzo la compagine tedesca ha reso noto che i profitti dell’anno saranno inferiori rispetto alle aspettative a causa di due fattori: 1) incertezze sul mercato in Cina, 2) ingenti investimenti sulla ricerca per l’elettrificazione e della guida autonoma.
“Bmw è stata la mia casa professionale per più di 27 anni. Dopo più di dieci anni nel Consiglio di Amministrazione di cui più di quattro come ceo, sono alla ricerca di sfide differenti. Negli ultimi anni, l’industria automobilistica è stata plasmata da enormi cambiamenti, che hanno portato a più trasformazioni che nei tre decenni precedenti. Questo ha richiesto enormi sforzi da parte di ogni dipendente. Per il loro eccezionale impegno, vorrei ringraziare personalmente ognuno di loro. Per me è sempre stato un vero onore lavorare con questo straordinario team”, il pensiero dello stesso Harald Kruger.
“Nell’ultimo quarto di secolo, Harald Krueger ha dimostrato incrollabile dedizione al gruppo Bmw in tutte le posizioni che ha ricoperto. Desidero esprimergli la mia sincera gratitudine. Ho pieno rispetto e comprensione per la sua decisione e i suoi piani futuri“, il commento di Norbert Reithofer, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Bmw, sull’operato di Kruger.