La Germania guarda al futuro dell’automobile ed entro il 2030 vuole portare 10 milioni di auto elettriche in strada. Per farlo, ovviamente, le case automobilistiche avranno bisogno dell’aiuto del governo per realizzare strutture adeguate per poter offrire un servizio funzionale ai cittadini.
Al tavolo della mobilità che si è tenuto a Berlino hanno partecipato la cancelliera Angela Merkel, il ministro dell’economia Peter Altaimer e tutte le alte cariche della varie case automobilistiche teutoniche, presenti anche i principali sindacati dei metalmeccanici tedeschi.
Da una parte Volkswagen ha scommesso tutto sulla mobilità a batteria, mentre Daimler e Bmw hanno chiesto di concentrarsi non solo su un futuro elettrico ma andare a sostenere anche le motorizzazioni tradizionali. Il punto su cui tutti hanno convenuto è quello che è necessario l’aiuto del governo per affiancare lo sforzo economico dei vari costruttori con incentivi e ribassi delle tasse per per l’acquisto di vetture a basse emissioni, oltre che attraverso il finanziamento dello sviluppo di un’infrastruttura di ricarica al passo con le vendite.
“L’incontro di Berlino non ha prodotto nulla di concreto nè un risultato visibile. Serve una politica decisa basta parole e promesse”, il commento di Winfried Kretschmann, presidente del land del Baden Wuttemberg e membro del partito dei Verdi.