Uber, nonostante le entrate e gli utenti mensili siano in crescita, ha registrato la perdita di un miliardo di dollari nel primo trimestre di quest’anno. Nel rapporto finanziario stilato, la società americana ha indicato di aver avuto un aumento degli introiti del 20% a 3,1 miliardi di dollari e una media di 17 milioni di viaggi al giorno, ma questi sono numeri che non coincidono con le previsione che la stessa Uber aveva ipotizzato.
Uno dei problemi su cui si è concentrato Dara Khosrowshahi, ceo dell’azienda, è quello che ci sono ancora rapporti difficili con alcuni Paesi e servizio di taxi con auto private è ostacolato se non addirittura vietato ,e anche la vertenza in essere con i conducenti negli Usa. Al contrario, poi, lo stesso ceo si è concentrato su quelli che sono i due cardini su cui puntare: l’allargamento dell’offerta e quella che ha definito “un’onda generazionale”: i millennials mostrano scarso interesse per il possesso di automobili e sono proprio loro i clienti perfetti di un’azienda come Uber.