Su Whatsapp è arrivata una nuova truffa che indica come illegale il pagamento del bollo auto. Purtroppo il tutto è una truffa e la tassa automobilista deve essere assolutamente pagata per non incorrere in sanzioni amministrative.
Internet è un terreno fertile quando si tratta di diffondere fake news: la notizia, infatti, ha avuto oltre 50.000 condivisioni su Facebook. Anche su Whatsapp sono arrivati nuovi messaggi che invitano i contribuenti a non pagare il Bollo Auto poiché illegale. Ma ci ha pensato il Parlamento europeo a smentire tutto e ha confermare che, in realtà, il bollo auto è legale e ha aggiunto che, nonostante siano molte le lamentele per l’elevato importo della tassa automobilistica, è l’Italia a dover decidere il costo della tassa.
Sono in molti gli automobilisti e motociclisti ad aver creduto a questa notizia, senza troppa fatica: in effetti, da sempre, gli italiani si lamentano per l’elevata cifra del bollo auto. Sarà forse per questo motivo che è venuta fuori la notizia che il bollo auto sarebbe illegale? E che, inoltre, l’Italia dovrebbe ricevere una multa dall’Unione Europea per aver fatto passare per legale questa tassa automobilistica? Tutto falso.
Bollo auto illegale: purtroppo lo stesso non si paga solo in Italia
Forse non tutti sanno che il bollo auto non si paga solo in Italia, ma anche in Germania, Francia e Spagna. (in Germania, nell’annuale bollo auto, è compreso anche il pagamento dei pedaggi in autostrada). Certo, i pagamenti della tassa automobilistica nei paesi appena citati sono decisamente diversi: di fatti, gli importi sono decisamente inferiori rispetto a quelli imposti dal Governo Italiano. Nonostante ciò, è – quindi – legale in Italia: ciò significa che, rifiutandosi di pagare il bollo auto, si dovrà pagare una mora e si riceverà una cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate italiana.
Niente da fare, quindi, la tassa automobilistica va pagata, come tutte le altre tasse italiane. Molte persone fanno, però, confusione: il bollo auto non è una tassa sulla circolazione, ma una tassa sul possesso della vettura (ciò significa che, anche se non si utilizza da anni l’auto, la tassa va pagata comunque). Ma come va pagato? Il primo pagamento si effettua entro la fine del mese dell’acquisto del mezzo (se l’acquisto è stato fatto negli ultimi dieci giorni del mese, il primo pagamento avviene al mese successivo). Per pagare basta recarsi anche in posta o da un tabaccaio, comunicare la targa del proprio mezzo e, infine, pagare.
Ma c’è un unico caso in cui possiamo sentirci esenti e non pagarla, senza ricorrere a multe e more: non avere un mezzo. Purtroppo è così: le tasse devono essere tutte pagate.
Vinicio Paselli