(tio.ch)
I contenuti rispecchiano i valori Suzuki, l’aspetto è originale e giovanile. Una Ignis tutta nuova e molto diversa
Micro-Suv, micro-ibrida, micro 4×4: “piccolo” è da sempre sinonimo di intelligente e funzionale in casa Suzuki, ma con la nuova nata la gamma si arricchisce di una ventata di freschezza che mancava e che, a dirla tutta, vitalizza l’appeal della marca specie nei confronti del pubblico più giovane. La novità non è tuttavia solamente estetica, poiché la Ignis sfrutta un pianale di nuova generazione con sospensioni ridisegnate, per un insieme notevolmente ottimizzato anche in chiave di assorbimento degli urti. Il design non lascia indifferenti, incrociando tradizione e innovazione: nei compattissimi ingombri dettati da una lunghezza contenuta in 3,70 metri ed una larghezza pari a 1,69 m, trovano spazio ruote alle estremità della carrozzeria, linee squadrate e “giocose” insieme ad un’altezza da terra di 18 cm che, nelle versioni 4×4, autorizza la trasformazione dell’auto da crossover a Suv vera e propria. Ma ci sono tanti richiami al passato di cui Suzuki va orgogliosa, tra cui gli sfoghi d’aria sul cofano (Vitara), il tetto “sospeso” nella tinte bicolore (Swift) e i montanti posteriori del tetto di foggia squadrata (Cervo). Questi ultimi sono il tocco più originale, ma per la verità in marcia tolgono parecchio alla visibilità nelle immissioni stradali da sinistra.
Frizzante, minimalista, colorato: anche l’abitacolo premia le aspettative di innovazione e vivacità del modello, facendosi perdonare le plastiche che compongono l’arredo tutte rigide e piuttosto economiche – seppur abbastanza solide e robuste al tatto – con un’ergonomia del tutto piacevole. Che fa il paio con l’accoglienza, superiore alle aspettative. La sistemazione a bordo risulta infatti di buona qualità su entrambe le file di sedili, con posizione di guida discretamente personalizzabile (manca giusto la regolazione in profondità del volante) ed un rilevante spazio per le gambe di chi siede dietro. Il divano è inoltre scorrevole longitudinalmente (16 cm di corsa) in due parti separate e dispone di schienali registrabili nell’inclinazione. Di contro, l’abitabilità è limitata a quattro persone, ad eccezione della versione base che col divano fisso è omologata per cinque. Discreta la cubatura del bagagliaio: minimo 260 litri per le versioni due ruote motrici, 237 litri sulle 4×4. Bella sorpresa anche dal comparto “hi-tech”, con schermo centrale touch che può includere navigazione, telecamera di manovra e sistemi di connettività smartphone completi (Android Auto, Apple CarPlay, MirrorLink).
Il capitolo meccanica è risolto in fretta perché la Ignis è spinta da un unico motore, ma non mancano spunti interessanti e tecnologia a “rimpolpare” il 1.2 DualJet da 90 cv. È infatti disponibile sulle versioni al vertice di gamma il sistema ibrido SHVS, nel quale il motorino di avviamento tradizionale lascia spazio ad un generatore con funzione di motore elettrico, coadiuvato da una compatta batteria al litio e capace di aiutare leggermente lo spunto in accelerazione riducendo un poco i consumi, già bassi. Il sistema è disponibile anche con la trazione integrale Allgrip Auto, dando forma ad una Ignis davvero completa capace di scattare da 0 a 100 km/h in 11”5 con punta massima di 165 km orari e percorrenza media di 4,7 l/100 km. All’atto pratico, al volante la vettura conserva la stessa simpatia di abitacolo e design esterno, seppur trasmettendo in questo caso l’impressione di un’auto compatta “normale”: piuttosto agile e leggera in città e nello stretto, briosa a sufficienza negli scatti seppur non eccessivamente brillante in ripresa. Tra le curve emerge una discreta stabilità, pur con uno sterzo sempre leggero e non molto sensibile; l’assetto “solido”, di suo, assorbe solo discretamente le asperità, trasmettendo parte delle sconnessioni nell’abitacolo. Qualche fruscio aerodinamico di troppo emerge inoltre ad andatura autostradale, mentre è più che valida la trazione integrale ad innesto automatico, completa di discesa assistita e controllo di trazione Grip Control. Consistente pure la dotazione di ausili attivi alla guida, con assistente alla frenata e frenata automatica in città, avviso cambio corsia, avviso mantenimento corsia. La nuova Ignis è già disponibile in Svizzera con prezzi che partono da 14’990 CHF.
autore: Ticinonline – AS – 20/12/2016
http://www.tio.ch/News/Motori/Auto/1122370/Piccola-intelligente-e-divertente