È stata recuperato il primo esemplari di Bentley Serie T, del 1959, che dopo un accurato restauro è adesso parte del museo di Crewe
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La Bentley Serie T più antica del mondo, una berlina in Shell Grey, è tornata a Crewe dopo 59 anni. Ricostruita con cura e conservando gran parte della componentistica e dell’equipaggiamento originale, prende posto nella Bentley Heritage Collection di auto stradali e da corsa che insieme descrivono tutti i 105 anni di storia di Bentley.
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Un pezzo di storia
Il numero di telaio SBH1001 della Serie T è apparso nel servizio stampa originale dopo il lancio del modello al Salon de l’Auto di Parigi del 1965. Quando è stata ritrovata sotto una copertura in un magazzino, l’auto non funzionava da decenni e mancava di diverse aree chiave, tra cui l’intero abitacolo. L’importanza dell’auto come prima Serie T uscita dalla linea di produzione ha spinto a decidere di rimetterla in funzione, preservando il più possibile l’auto originale.
Mike Sayer, responsabile della Bentley Heritage Collection, spiega: “La Serie T è uno degli ultimi due pezzi del puzzle per completare la nostra rinnovata Heritage Collection. Io e il nostro Chief Communications Officer, Wayne Bruce, l’abbiamo trovata sotto un telone nel retro di un magazzino e, dato che si trattava del primo telaio della linea, sapevamo di doverla salvare. Insieme alla nostra Serie T Mulliner Coupé, questa berlina rivitalizzata completa la storia del patrimonio Bentley degli anni ’60 e ’70 e rappresenta il primo modello Bentley a utilizzare una struttura monoscocca unitaria”.
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Dopo che un gruppo di apprendisti Bentley ha iniziato il processo di smontaggio e valutazione dell’auto, la rimessa in servizio della Serie T è stata affidata al team di esperti di P&A Wood, specialisti nella conservazione e nel restauro di Bentley classiche e partner della società per i progetti della Heritage Collection. Louise Wood, figlia del cofondatore Andrew Wood, ha guidato il progetto, coadiuvata dal responsabile della carrozzeria Dave Lowe, un veterano di P&A Wood da 23 anni.
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Bentley Serie T, bilancio del restauro
Facendo un bilancio della Bentley Serie T, gli elementi chiave della trasmissione si sono rivelati in condizioni sorprendentemente buone. Il motore ha ripreso vita dopo 15 anni di silenzio e ha necessitato solo di un’accurata revisione, mentre il cambio ha richiesto una piccola regolazione. Anche l’asse posteriore era in buono stato e necessitava solo di nuove guarnizioni.
Tra le principali sfide per il team c’erano il cruscotto mancante, l’assenza di rivestimenti interni, un cablaggio in pezzi senza uno schema dettagliato, la corrosione intorno al sottotelaio posteriore e precedenti riparazioni di scarsa qualità in caso di incidente. Avendo a disposizione pochi pezzi di ricambio, il team si è procurato un veicolo donatore a fine vita. Poiché le specifiche della Serie T si sono evolute nel corso degli anni, era importante che anche il donatore fosse un primo modello. Ogni dettaglio è stato discusso e analizzato, fino al logo corretto (Rolls-Royce) sulle fibbie delle cinture di sicurezza e alla mancanza di specchietti retrovisori.
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9/9/24
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