(omniauto.it)
Trattamento sportivo per SUV e Coupé con il V8 biturbo da 476 o 510 CV
L’aumento delle prestazioni è una tendenza che sembrava aver risparmiato i SUV di lunghezza media, lontani dagli eccessi di molte berline e coupé. Questo però fino all’arrivo dell’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, con 510 CV, che ha alimentato una rivalità in cui per prima si inserisce Mercedes-AMG: la casa tedesca mostrerà in anteprima al Salone di New York (14-23 aprile) la variante più muscolosa e prestazionale della GLC, la GLC 63 4MATIC+, equipaggiata con un motore da 476 CV o 510 CV e soluzioni tecniche riprese da vetture più specialistiche, come ad esempio il differenziale posteriore di tipo meccanico. Il nuovo modello arriverà nei concessionari da settembre 2017 e verrà proposto anche nella variante GLC Coupé, analoga alla GLC se non per il taglio della coda: sulla GLC è tradizionale, sulla GLC Coupé ricorda quella di un’auto sportiva.
Il V8 è (quasi) lo stesso della AMG GT
La Mercedes-AMG GLC 63 4MATIC+ adotta il motore a benzina 4.0 V8 biturbo, già utilizzato su numerose altre AMG (a partire dalla C 63) ma semplificato rispetto al 4.0 della GT: in questo caso la lubrificazione è del tipo a carter umido, meno efficiente nelle curve rispetto al carter secco della coupé. Il 4.0 sviluppa 476 CV nella versione riservata alla GLC 63 e 510 CV in quella per la GLC 63 S. Le differenze si trovano anche a livello di coppia massima (650 contro 700 Nm) e di prestazioni: la GLC 63 passa da 0 a 100 km/h in 4 secondi netti, mentre alla GLC 63 S bastano 3,8 secondi. Entrambe condividono la trazione integrale 4MATIC+ e il cambio automatico a 9 rapporti AMG SPEEDSHIFT MCT. Fra le due cambia invece il differenziale posteriore: sulla GLC 63 è del tipo meccanico, sulla GLC 63 S è a controllo elettronico. In tutti e due i casi ha lo scopo di migliorare la trazione nelle curve più strette, scongiurando i pattinamenti e le perdite di aderenza.
Sulla S c’è una modalità di guida in più
Le altre differenze si trovano a livello di gommatura (cerchi da 19 pollici sulla GLC 63 e da 20 sulla GLC 63 S) e nel sistema AMG DYNAMIC SELECT, che permette al guidatore di intervenire sulle regolazioni del cambio, dello sterzo, delle sospensioni, del controllo di stabilità, del motore e delle quattro ruote motrici. I parametri sono quattro, dal più tranquillo Comfort al più sportivo Sport Plus (passando per lo Sport e l’Individual), ma sulla GLC 63 S è previsto anche quello Race: tutte le regolazioni sono preimpostate con l’obiettivo di ottenere le massime prestazioni. L’equipaggiamento delle Mercedes-AMG GLC 3 e 63 S comprende anche l’impianto di scarico sportivo, le sospensioni ad aria regolabili su tre livelli di molleggio (Comfort, Sport, Sport Plus) e il sistema di sterzo del tipo elettromeccanico, dotato delle modalità Comfort e Sport. L’impianto frenante è composto da dischi ampi 39 cm.
Arriva la mascherina Panamericana
Il trattamento della AMG non dimentica l’esterno, che riceve la griglia anteriore vista sull’evoluzione più recente della coupé GT: si chiama Panamericana (come il soprannome dato a una fortunata Mercedes da corsa degli anni ’50) e ha uno stile più massiccio rispetto alle normali Mercerdes GLC. In aggiunta sono previste appendici aerodinamiche più generose, archi passaruota maggiorati e due terminali di scarico ad effetto lucido, mentre la GLC 63 S adotta inoltre particolari esterni grigio opaco sulle fiancate e un alettonicino di colore nero al posteriore. Nell’abitacolo sono presenti sedili sportivi e rivestimenti in pelle di qualità superiore. In maniera analoga a tutte le Mercedes-AMG, anche le GLC 63 e GLC 63 verranno proposte nella variante inaugurale Edition 1, equipaggiata di tutto punto e riconoscibile per gli adesivi sulle fiancate di colore giallo o grigio grafite.
autore: redazione omniauto.it – 05/04/2017
http://www.omniauto.it/magazine/45225/mercedes-amg-glc-63-4matic-2017