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Lamborghini non cambia i piani per la prima elettrica entro la fine del decennio, ma crede che l’ibrido resterà a lungo
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In un mercato che attraversa un momento molto complicato, e con molti marchi che stanno modificando i piani a medio termine sull’elettrificazione, Lamborghini si trova invece in una posizione di conferma di quanto deciso finora.
Merito di una strategia cauta, fatta di tanto ibrido, in direzione dell’elettrico, che però arriverà solo entro il 2030. Sostanzialmente è questo il messaggio lasciato dal CEO Stephan Winkelmann durante un’intervista con Autocar. La Lamborghini completamente elettrica non si allontana quindi, e l’ibrido resta per ora il focus, visto anche lo sforzo aziendale notevole per abbracciare questa tecnologia. È proprio quello che Winkelmann ha sottolineato:
“Quando abbiamo deciso di fare il primo passo della nostra strategia, di avere tutta la gamma nuova e ibrida, è stato un grande sforzo per l’azienda. Negli ultimi quattro anni abbiamo lavorato molto duramente su questo, e ora vediamo che questa sembra essere stata la decisione giusta. Perciò pensiamo che essere molto concentrati su un approccio graduale all’elettrificazione sia stata la scelta migliore“.
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Come detto, i piano per l’elettrica non cambiano, perché il tempo a disposizione è tanto, e soprattutto perché sarà un modello aggiuntivo, per puntare ad una direzione nuova, e non un sostitutivo di qualcosa già in gamma: “abbiamo detto che vogliamo avere la nostra prima auto 100% elettrica entro la fine di questo decennio, e questa è una cosa che continueremo a promuovere, perché abbiamo detto che deve essere un’auto in più, un quarto modello. È un modello in più, un nuovo stile di carrozzeria, un nuovo tipo di auto in generale, quindi attirerà anche nuovi clienti alla Lamborghini“.
Il CEO sottolinea come Lamborghini stia rilevando ciò che anche i concorrenti hanno notato, ovvero che la curva di adozione dell’elettrico è meno ripida del previsto, anche se in continuo graduale aumento. La scelta quindi è quella di rimanere ibridi il più a lungo possibile, seguendo l’evoluzione del mercato, ma senza rinnegare la parte elettrica dei motori: “Non credo che la tecnologia delle batterie uscirà dalle nostre auto, perché in fine dei conti è qualcosa che aiuta le prestazioni, non le riduce. Ed è una tecnologia che si evolverà, e se rimaniamo ibridi, questo aiuterà ancora di più le prestazioni delle auto“.
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27/11/24
greenmove