.
Come si comportano gli italiani alla guida? C’è rispetto delle regole? Non bene a quanto risulta da un’indagine di Locauto in collaborazione con YouGov che aveva proprio l’obiettivo di approfondire le conoscenze e i comportamenti degli italiani alla guida, con specifico riferimento all’educazione e alla sicurezza stradale.
Indagine da cui risulta che in Italia c’è poca conoscenza delle norme. Inoltre, è emersa una diffusa tendenza a comportamenti potenzialmente rischiosi alla guida, indipendentemente dall’età. Insomma, italiani bocciati in educazione stradale. Serve quindi un urgente ripasso delle regole delle strada.
.
SERVE UN RIPASSO DEL CODICE DELLA STRADA
Magari è poco noto ma uno degli obiettivi dell’Agenda dell’Unione Europea è quello di arrivare a ridurre del 50% le vittime degli incidenti stradali entro il 2030. Secondo i dati ACI-ISTAT, nei primi sei mesi del 2023 si sono verificati in media, nel nostro Paese, 437 incidenti stradali al giorno, con un bilancio quotidiano di 7,6 morti e 588 feriti, facendo registrare all’Italia una media di 52 morti per milione di abitanti, rispetto ai 46 dell’Unione Europea. L’Italia non è quindi propriamente a buon punto.
Tornando ai risultati dell’indagine, emerge un dato interessante e cioè che gli italiani sanno bene che è necessario un ripasso. Infatti, il 74% degli intervistati ritiene di dover ripassare le norme del codice della strada. Tra le regole meno conosciute spiccano quelle riguardanti i neopatentati: il 30%, infatti, non conosce con certezza i limiti di cilindrata, di velocità e di tasso alcolemico consentiti per questa fascia d’età.
La ricerca ha messo in luce un comportamento molto grave. Infatti, il 31% dei rispondenti è solito consumare bevande alcoliche prima di mettersi alla guida, con il 12% di questi che lo fa non essendo a conoscenza del limite legale di tasso alcolemico. A peggiorare il tutto il fatto che il 16% degli intervistati ha ammesso di aver guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Un quadro decisamente allarmante.
.
GLI ITALIANI DISTRATTI ALLA GUIDA
Ma gli aspetti preoccupanti emersi dall’indagine non sono purtroppo finiti. Infatti, un altro problema è quello della distrazione alla guida. Il 52% degli italiani ammette di aver usato il cellulare almeno una volta mentre era al volante, con un picco del 62% tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Perché si usa lo smartphone mentre si guida? Il 49% ha dichiarato di utilizzare il cellulare per impostare il navigatore mentre il 30% lo utilizza per fare telefonate, spesso senza l’ausilio del vivavoce o del comando vocale (24%).
E come se non bastasse oltre la metà del campione intervistato (54%) ha dichiarato di aver guidato almeno una volta quando aveva sonno o era stanco.
Purtroppo non è finita perché dall’indagine è emerso pure che il 12% degli intervistati, tra guidatori e passeggeri, non è solito utilizzare la cintura di sicurezza mentre il 41% non conosce i parametri previsti dalla legge per l’uso del seggiolino auto per bambini. Tra questi, l’11% ha trasportato bambini in auto senza cintura di sicurezza o seggiolino.
Gli italiani sono pure impreparati in casa di incidente. Il 30% dei guidatori, infatti, non compilerebbe il CID (Convenzione di indennizzo diretto) mentre il 57% non contatterebbe le autorità competenti, anche quando necessario. Questo quadro è ulteriormente aggravato dal fatto che il 43% dei guidatori non assisterebbe le persone coinvolte in un incidente stradale sebbene ne fosse testimone.
Per sensibilizzare soprattutto i giovani sul tema molto importante della sicurezza stradale, è stato creato il progetto “Locauto on tour” che prevede una serie di quattro incontri gratuiti e aperti al pubblico e alle scuole in altrettante città italiane.
.
25/9/24
HD motori
https://www.hdmotori.it/auto/articoli/n593300/educazione-stradale-regole-italiani-bocciati-guida/