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Le auto a guida autonoma sono sempre più prossime a rappresentare il futuro della mobilità nelle smart city, oltre a essere una delle più significative rivoluzioni mai introdotte nel mondo dell’automotive
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È sufficiente, infatti, pronunciare un’espressione come “auto che si guida da sola” per suscitare tuttora immediata meraviglia. Oggi le self-driving cars non sono più roba da film di fantascienza. Anzi, grazie ai vertiginosi progressi dell’intelligenza artificiale si stanno trasformando in realtà.
A San Francisco, in una zona permeata dall’ecosistema della Silicon Valley, le auto elettriche a guida autonoma sono da tempo impiegate come robotaxi. E non senza qualche inconveniente di natura sociale, come nel caso della recente protesta andata in scena nella città californiana. Del resto si tratta di una tecnologia in piena evoluzione che può condurre a un cambiamento epocale.
Cerchiamo ora di scoprire qualcosa di più su cosa c’è alla base delle auto a guida autonoma e sui livelli di automazione: sistemi di classificazione e valutazione in base a cui tali vetture si distinguono per capacità di guida, di gestione del rischio e di controllo dell’ambiente circostante.
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Auto a guida autonoma: cosa sono
Le auto a guida autonoma – concetto da non confondere con la guida assistita – sono veicoli in grado di circolare senza bisogno di un conducente. Oppure richiedono una limitata supervisione, in determinate di situazioni, della persona fisicamente presente. Tutto ciò è possibile grazie ad avanzate soluzioni tecnologiche basate su sensori, videocamere e intelligenza artificiale in grado percepire l’ambiente circostante e prendere decisioni senza l’intervento umano.
Auto a guida assistita, invece, oggi lo sono praticamente tutti i modelli più nuovi. Sono le autovetture che implementano i sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance System), alcuni dei quali sono già obbligatori. Su questi veicoli, però, il controllo del volante resta in mano al conducente, mentre l’auto può prendere alcune decisioni in autonomia o suggerire determinate azioni.
L’obiettivo dichiarato delle auto a guida autonoma è migliorare la sicurezza stradale, ridurre il traffico e rendere gli spostamenti più efficienti, specialmente nelle smart city del futuro, dove la mobilità sostenibile sarà fondamentale. In tal modo, si cerca di ridurre l’errore umano e ottimizzare l’uso delle infrastrutture stradali, inserendo tali veicoli nella visione di una città intelligente in cui i servizi di mobilità sono connessi, automatizzati, più sicuri e capaci di garantire una più elevata qualità della vita.
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I livelli di automazione delle auto a guida autonoma
La Society of Automotive Engineers (SAE), che si occupa di stabilire gli standard normativi a livello mondiale nel settore automobilistico, ha definito sei livelli di automazione. Vanno da 0 a 5, a seconda delle funzioni e del grado di responsabilizzazione del guidatore.
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Livello 0: assenza di automazione
Sono le “normali” automobili non in grado di svolgere funzioni in assenza del guidatore, anche se possono essere dotate di tecnologie oggi molto comuni, come a esempio i sensori di parcheggio..
Livello 1: assistenza alla guida
Il conducente rimane il solo responsabile del controllo del veicolo, ma alcuni ADAS come il cruise control adattivo o il mantenimento della corsia possono intervenire per facilitare la guida e regolare la velocità, anche con frenate automatiche.
Livello 2: automazione parziale
Questa è l’automazione più avanzata. Il veicolo può gestire velocità e cambio di direzione, in determinate condizioni. Resta indispensabile, tuttavia, la guida del conducente. Si parla infatti di auto a guida parzialmente autonoma e sono già in commercio.
Livello 3: automazione condizionata
Nelle auto a guida autonoma di livello 3 (in fase di test), il guidatore può non prestare attenzione in modo permanente alla strada e il sistema può prendere, in situazioni specifiche (traffico lento o autostrada), il controllo del veicolo. Tuttavia chi guida deve riprendere in mano il volante quando il sistema lo richiede.
Livello 4: alta automazione
In determinate aree urbane o condizioni di traffico, le auto livello 4 possono guidare in maniera completamente autonoma. L’intervento umano, comunque, è ancora richiesto quando si presentano situazioni particolari non supportate dal sistema.
Livello 5: automazione completa
È il livello massimo di automazione: le auto senza guidatore. Il veicolo assume tutte le funzioni di guida, senza necessità di un passeggero. Si tratta dell’apice della guida autonoma, che presenta però tutta una serie di questioni tecnologiche ed etiche ancora da affrontare.
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21/9/24
moveo by Telepass