I produttori di auto elettriche affermano che c’è margine per non far ricadere tutte le conseguenze più pesanti sui consumatori. Davvero?
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Non è servito a molto il tempo delle “trattative”. Il rischio di una vera e propria guerra commerciale non è stato scongiurato: l’Europa ha deciso di imporre dazi aggiuntivi sulle auto elettriche prodotte in Cina e vendute nel territorio Ue. Pur essendo dazi temporanei, questi incideranno notevolmente sul costo di modelli molto popolari.
I produttori coinvolti affermano che c’è ancora margine per non far ricadere tutte le conseguenze più pesanti sui consumatori. Fino ad ora, le auto elettriche importate dalla Cina in Europa erano soggette a una tassazione del 10%. Con l’introduzione delle nuove tariffe, marchi come SAIC vedranno l’aliquota aumentare fino al 47,6%, grazie a un costo aggiuntivo del 37,6%. Per Geely, il dazio aggiuntivo del 10% porterà l’aliquota complessiva al 30%, mentre BYD raggiungerà il 27,4%.
Per quanto riguarda Tesla, BMW e altre case automobilistiche che hanno collaborato all’indagine dell’Ue dovranno affrontare una tassazione del 20,8% su modelli come la Model 3 e la iX3, due modelli che al momento sono molto popolari in diversi mercati all’interno dell’Europa.
Al momento, poche case automobilistiche ammettono la verità su questi dazi. Perché, anche se lo si sta cercando di scongiurare, le tassazioni su molti marchi di auto elettriche si tradurranno in un aumento dei prezzi per i consumatori.
Nio, che vende l’ET7 in Europa, ha dichiarato che “potrebbe adeguare i prezzi” delle sue auto. MG, invece, ha assicurato che in Francia dispone di “abbastanza veicoli in stock per durare fino a novembre senza aumentare i prezzi”. La divisione italiana di MG non prevede al momento alcuna azione in questo senso.
Dacia, che produce la Spring a Hubei, in Cina, ritiene che non aumenterà i prezzi di questa linea di auto elettriche a breve termine: “Il marchio potrebbe aumentare i suoi prezzi in un secondo momento, ma non in modo repentino o significativo,” ha detto un portavoce della Dacia. Le tariffe provvisorie sono entrate in vigore da un paio di giorni, precisamente dal 5 luglio, mentre quelle definitive saranno applicate solo a partire da novembre.
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7/7/24
ClubAlfa