La nuova vettura potrebbe presto arrivare in Europa grazie alla partnership stipulata con il gruppo Stellantis
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L’avvento delle auto elettriche ha portato sulle scene nuovi protagonisti. Queste vetture, infatti, non sono prodotte solo dai grandi giganti a quattro ruote, quei marchi storici che da anni dominano le scene, ma anche da nuove realtà che, complici le condizioni economiche favorevoli o lo sviluppo di nuove tecnologie, ha permesso loro di ritagliarsi il proprio spazio.
Tra le nuove realtà c’è quella di Leapmotor, marchio cinese che ha stipulato una partnership molto importante con il gruppo Stellantis – che possiede Fiat, Alfa Romeo e Lancia, solo per citarne alcune – e che permetterà a nuovi modelli di arrivare in Europa, ma soprattutto di essere già prodotti nel Vecchio Continente contenendo così i prezzi. Come Leapmotor T03, che potrebbe essere prodotta in Polonia, e che si presenta come una piccola elettrica delle dimensioni simili a quelle di Fiat Panda e che presto potrebbe essere il nuovo modello per l’Italia e non solo.
Leapmotor T03, la novità per il Vecchio Continente
Un modello, Leapmotor T03, che arriva dalla Cina e che può vantare dimensioni particolarmente compatte, perfette per muoversi in città sempre più congestionate. Omologata per 4 posti, l’elettrica è lunga 3.620 millimetri, alta 1.605 e larga solo 1.652 mm, mentre il passo è di 2.400 mm. Gli interni, come da tradizione cinese, sono piuttosto spartani ma completi di tutto. Ci sono infatti rivestimenti in pelle e un doppio schermo che per il quadro strumenti è da 8” e per l’infotainment arriva fino a 10,1”.
Dal punto di vista motoristico, invece, Leapmotor T03 è disponibile in tre differenti versioni: 200, 310 e 403. Numeri che si riferiscono all’autonomia promessa della vettura, che si presenta in una variante differente per ogni accoppiata motore-batteria. E così il modello base può contare su accumulatori da 21,6 kWh e un’unità da 54 CV che offre appunto 200 km d’autonomia. Il modello intermedio, invece, sale di potenza fino a 31,9 kWh e 75 CV con un’autonomia pari a 310 km. Mentre la versione considerata top di gamma arriva a 41,3 kWh, 109 CV e 403 km di autonomia promessi.
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I tre allestimenti, seppur differenti nell’accoppiata motore e batteria, condividono la stessa architettura, con motore elettrico anteriore sincrono a magneti permanenti, trasmissione monomarcia, sospensioni anteriori MacPherson e asse posteriore a barra di torsione, quindi con ruote interconnesse. Davanti, invece, il modello è dotato di freni a disco mentre quelli posteriori sono a tamburo.
Concorrenziali, come sempre quando si parla di auto cinesi, i prezzi. Per acquistare una Leapmotor T03 in Cina bastano 49.900 yuan, l’equivalente di 6.380 euro. La versione intermedia 310 costa 59.900 yuan (7.650 euro), mentre la top di gamma arriva a 69.900 yuan: solo 8.950 euro. Difficile, però, che in Europa e in Italia i prezzi possano essere gli stessi. La variante europea, infatti, dovrebbe sicuramente avere dotazioni di sicurezza aggiuntive per rispettare le norme europee, più stringenti rispetto a quelle cinesi, così come avere anche diversi regolazioni che in Cina non sono previste. La versione europea, quindi, costerà sicuramente molto di più. Ma l’intenzione è quella di non far salire il prezzo cercando di rendere l’auto elettrica accessibile a molti per cercare di conquistare, dopo la Cina, anche il Vecchio Continente.
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1/4/24
AUTOMOBILI10