.
Come vedono il futuro dell’automotive i maggiori player europei del settore? Gli ultimi dati mostrano un marcato pessimismo rispetto agli anni a venire, con i produttori spaventati in larga parte dalle nuove auto cinesi proposte con prezzi aggressivi.
È ciò che è emerso da una ricerca della società di consulenza KPMG, che come risultato vede i produttori europei di automobili poco ottimisti in merito al futuro. Da una parte molti governi del vecchio continente stanno tagliando o addirittura fermando gli incentivi statali a favore dell’elettrico, dall’altra l’industria locale si trova schiacciata da quella americana e da quella cinese, entrambe sovvenzionate in modo corposo dai propri governi. Questo ovviamente permette ad aziende Made in USA e Made in China di proporre prezzi aggressivi per le loro vetture, con modelli che dunque appaiono più appetibili al pubblico.
I produttori sono dunque più scettici rispetto ai concorrenti americani e cinesi rispetto al momento in cui auto elettriche e termiche costeranno allo stesso modo, sempre per la mancanza di sufficienti sovvenzioni. Un analista della KPMG ha detto: “Le agevolazioni fiscali e i sussidi statali sono fondamentali per spingere verso l’alto la diffusione delle auto elettriche e dare fiducia ai consumatori, ai produttori, ai fornitori e agli investitori”.
Ricordiamo che nel frattempo in Italia il mercato elettrico si è di fatto “congelato” da gennaio a marzo poiché il governo non è riuscito ad attivare in tempi brevi i nuovi incentivi, che dovrebbero garantire uno sconto fino a 13.750 euro in caso di rottamazione e di ISEE basso. Aprile dovrebbe essere il mese in cui finalmente i nuovi incentivi saranno attivati, con i produttori che comunque si sono dati da fare anche in questo periodo di “fermo”: Renault ha anticipato i 13.750 euro di sconto offerti dal governo, anche Smart ha offerto fino a 9.000 euro di sconto sulla sua gamma, gamma che – lo ricordiamo – è ora diventata totalmente elettrica con i modelli #1 e #3.
.
28/3/24
everyeye.it (da: AUTOWEEK)