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Oggi 18 febbraio 2024 entra ufficialmente in vigore il nuovo regolamento dell’Unione Europea relativo alle batterie e ai rifiuti delle batterie (l’attuazione poi avverrà in più fasi). Si tratta di un regolamento che ha completato il suo iter di approvazione lo scorso anno ed è stato pensato per andare a disciplinare l’intero ciclo di vita delle batterie, dalla produzione al riutilizzo e al riciclo, garantendo che siano sicure, sostenibili e competitive. Il nuovo Regolamento UE 2023/1542 va a modificare la direttiva 2008/98/CE e il regolamento (UE) 2019/1020, oltre ad abrogare la direttiva 2006/66/CE.
Le batterie saranno uno dei fattori chiave per lo sviluppo sostenibile, la mobilità verde, l’energia pulita e la neutralità climatica. Nel corso dei prossimi anni, la loro domanda è destinata ad aumentare rapidamente. In particolare, crescerà il mercato delle batterie destinate ai veicoli elettrici.
Gli accumulatori, quindi, rivestiranno un’importanza strategica. Proprio per tale motivo, per “garantire certezza del diritto a tutti gli operatori coinvolti ed evitare discriminazioni, ostacoli al commercio e distorsioni sul mercato delle batterie, l’Unione Europea ha deciso di creare norme sulla sostenibilità, le prestazioni, la sicurezza, la raccolta, il riciclo e la seconda vita delle batterie, nonché sulle informazioni in materia di batterie per gli utilizzatori finali e gli operatori economici“.
Per l’Unione Europea, è dunque fondamentale creare un quadro normativo armonizzato per gestire l’intero ciclo di vita delle batterie immesse sul mercato. Attenzione, però, il nuovo regolamento vale per tutte le tipologie di batterie, non solo per quelle delle auto elettriche (anche quelle importate e non solo quelle prodotte all’interno dell’Unione Europea).
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ECONOMIA CIRCOLARE
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Con il nuovo regolamento, l’Unione Europea ha deciso di aggiornare la legislazione sulla gestione dei rifiuti delle batterie e adottare nuove misure pensate per la tutela dell’ambiente e della salute delle persone. Il tutto prevenendo o riducendo gli effetti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti. Si tratta di passaggi fondamentali per arrivare ad un’economia circolare e climaticamente neutra, oltre ad un’autonomia strategica dell’Unione Europea a lungo termine.
Le disposizioni previste dal nuovo regolamento, secondo l’UE, “potranno creare importanti opportunità economiche aumentando le sinergie tra l’economia circolare e le politiche in materia di energia, clima, trasporti, industria e ricerca, proteggendo l’ambiente e riducendo le emissioni di gas serra“.
Dunque, più nel dettaglio, cosa prevede il nuovo regolamento? La normativa prevede prescrizioni per la fine del ciclo di vita, tra cui obiettivi e obblighi di raccolta, obiettivi per il recupero dei materiali e obblighi di responsabilità estesa del produttore.
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A QUALI BATTERIE SI APPLICA
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A quali tipologie di batterie si applica esattamente il nuovo regolamento? A tutte le categorie di batterie, vale a dire le batterie portatili, le batterie per l’avviamento, l’illuminazione o l’accensione (batterie per autoveicoli), le batterie per mezzi di trasporto leggeri, le batterie per veicoli elettrici e le batterie industriali indipendentemente dalla forma, dal volume, dal peso, dalla progettazione, dalla composizione materiale, dalla composizione chimica, dall’uso o dalla finalità delle stesse. Esso si applica anche a batterie incorporate o aggiunte a prodotti o che sono specificamente progettate per essere incorporate o aggiunte ad altri prodotti. . . . .
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18/2/24, HDMOTORI.it