.
Le auto elettriche in Italia sono troppo grandi e costose. Dalla primavera sono attesi però modelli più compatti e accessibili, come la Citroën e-C3
.
Che le auto elettriche siano ancora troppo grandi e costose non è una novità. Proprio qui, infatti, abbiamo visto bene le ragioni di quel “gigantismo” che affligge da tempo l’auto elettrica, con effetti negativi sulla sua sostenibilità complessiva. E’ un problema che riguarda gli Stati Uniti prima di tutto, ma sempre più anche l’Europa e l’Italia, dove secondo una recente ricerca di Transport & Environment (T&E), solo il 20 per cento della auto elettriche sono utilitarie. Secondo i dati emersi, solo il 17 per cento delle auto elettriche vendute in Europa nel 2023 è costituito da veicoli compatti, quelli del segmento B, con lunghezza attorno ai 4 metri.
Sarebbero i modelli elettrici più economici, accessibili, i più adatti a supportare la transizione elettrica dell’auto. La questione riguarda da un canto l’offerta dei costruttori, dall’altra le abitudini di consumo; su entrambi gli aspetti le istituzioni potrebbero avere certo un peso maggiore, almeno nel tentativo di creare una maggior consapevolezza sul tema della mobilità sostenibile e i suoi valori. Le cose potrebbero però cambiare (in meglio) nella primavera, con l’arrivo di elettriche come Citroën e-C3, la Renault 5 o la rinnovata Dacia Spring (attese entrambe al salone dell’auto di Ginevra), compatte, semplici e accessibili, le più adatte per accedere ai benefici degli incentivi auto 2024, la cui conferma è attesa a inizio marzo dal governo.
.
Perché le case europee producono auto elettriche grandi e costose?
La risposta è semplice, è economicamente più remunerativo: sempre secondo la ricerca realizzata da T&E, organizzazione europea ambientalista e indipendente, le case automobilistiche starebbero rallentando l’adozione dei veicoli elettrici, dando priorità alle vendite di modelli più grandi e costosi. La prova? Tra il 2018 e il 2023 sono stati lanciati 40 modelli completamente elettrici nei segmenti compatti (A e B, segmenti a cui appartiene anche la Citroën e-C3), contro i 66 modelli di grandi dimensioni e di lusso (segmenti D ed E) immessi sul mercato nello stesso periodo. Significativo anche il dato sull’accessibilità: il prezzo medio di un’auto elettrica, in Europa, dal 2015 a oggi è aumentato del 39 per cento (+18mila euro) mentre in Cina è diminuito del 53 per cento. Le cose, però, potrebbero cambiare già dalla primavera, grazie al debutto di modelli elettrici più compatti e accessibili.
.
19/2/24
LIFEGATE
https://www.lifegate.it/auto-elettriche-in-italia-troppo-grandi-costose