Si è svolta la prima gara a guida autonoma senza pilota, ma non tutto è andato come previsto
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I due più grandi produttori di batterie al mondo, produttori di auto, governo e professori universitari. Tutti insieme per lo sviluppo delle batterie allo stato solido. La Cina sfodera l’artiglieria pesante
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La notizia condivisa dal portale Nikkei Asia è di quelle potenzialmente dirompenti: i due colossi cinesi delle batterie, CATL e BYD, uniranno gli sforzi per sviluppare insieme le batterie allo stato solido. Con la collaborazione, se questo non bastasse, del governo centrale e di alcuni importanti produttori automobilistici. Utilizzando un’analogia sportiva, possiamo parlare di Dream Team: la Cina fa sedere, in pratica, tutti i suoi talenti a un unico tavolo, con lo scopo di contenere l’offensiva estera.
La squadra, continuando con l’analogia sportiva, si chiama CASIP, acronimo che sta per China All-Solid-State Battery Collaborative Innovation Platform. A fare la parte del leone, come detto, CATL e BYD, molto importanti però anche i nomi di NIO, CALB, EVE Energy e Gotion. BYD figura sia come produttore di batterie, con FinDreams, che come produttore di auto con BYD Auto.
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Batterie allo stato solido, a che punto siamo con la tecnologia che trasformerà la mobilità elettrica
Il CASIP sarà guidato dal governo centrale, che fornirà anche infrastrutture e personale qualificato preso dalle università. Uno degli esponenti di spicco del mondo accademico è Ouyang Minggao, eminente professore dell’Università di Tsinghua. Nel CASIP, infine, esponenti di spicco del Ministero dell’Industria, della Tecnologia, dell’Informazione, di Scienza e Tecnologia e dell’Energia.
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L’ex CTO di CATL: “Siamo ancora lontanissimi dalle batterie allo stato solido”
Nonostante i grandi progressi, la Cina ha paura dell’offensiva estera, in particolare di Toyota
Come spiegato dallo stesso Minggao, l’obiettivo del tavolo è quello di procedere velocemente con lo sviluppo e l’entrata in commercio delle batterie allo stato solido. Batterie che troveranno spazio innanzitutto sulle auto dei produttori di questa alleanza. Altrettanto importante creare una solida catena di approvvigionamento e guardarsi dall’offensiva estera.
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Toyota, fra due anni la prima elettrica con batteria allo stato solido. Autonomia di oltre 1.200 km
“Dobbiamo prepararci, per scongiurare il rischio che il vantaggio che abbiamo sulla tecnologia delle batterie allo stato solido possa assottigliarsi” ha dichiarato al portale il professore. “Le batterie allo stato solido possono spostare l’equilibrio in ambito automobilistico, e lavorare insieme garantirà alla Cina il ruolo di leader nel settore automobilistico” rincara Chen Qingtai, dirigente di China EV100, altra azienda invitata al tavolo.
L’offensiva estera sembra essere il pericolo più sentito dalle aziende cinesi. Vale la pena sottolineare, infatti, che nonostante sembrino nettamente in vantaggio per ciò che riguarda l’aspetto produttivo, le aziende cinesi sono molto indietro per ciò che riguarda i brevetti. Basti pensare che la giapponese Toyota possiede ben 1.300 brevetti sulle batterie allo stato solido, mentre l’intero CASIP che si ferma a poco più di 100.
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13/2/24
https://www.dmove.it/news/catl-byd-nio-batterie-stato-solido-dream-team-cinese
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