Le auto elettriche potrebbero contribuire a ridurre le tariffe elettriche migliorando l’utilizzo dell’infrastruttura di rete, secondo tre recenti studi riassunti dal Consiglio Americano per un’Economia Energeticamente Efficiente (ACEEE), un’organizzazione di advocacy per le politiche energetiche
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Secondo gli studi del Consiglio Americano per un’Economia Energeticamente Efficiente (ACEEE) la maggiore diffusione delle auto elettriche contribuirà a un migliore uso dell’infrastruttura e a costi di produzione dell’elettricità minori. Prezzi più bassi per kWh per i costruttori automobilistici, infine, si tradurranno in vantaggi anche per i consumatori finali.
Il primo studio esaminato dall’ACEEE è stato pubblicato nell’aprile 2023 da Synapse Energy Economics. Ha indagato sugli investimenti in infrastrutture di ricarica per i camion elettrici e l’impatto che l’elettrificazione dei camion ha comportato sulle tariffe delle due più grandi aziende di servizi pubblici dello Stato di New York. Si è scoperto che gli investimenti di entrambe le aziende hanno portato a ricavi maggiori e un ciclo virtuoso che ha consentito di applicare una leggera riduzione alle tariffe.
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Il secondo studio, condotto dal Lawrence Berkeley National Laboratory e pubblicato nel febbraio 2023, evidenzia come varie percentuali di penetrazione del mercato delle auto elettriche e l’impatto sulla domanda che queste comportano in termini di uso della rete elettrica potrebbero portare ad alcuni aumenti delle tariffe nei primi anni a causa del front-loading dei costi per ospitare una maggiore ricarica di veicoli elettrici e delle insufficienti entrate nella fase iniziale, ma diminuzioni delle tariffe negli anni successivi con l’accumulo dei ricavi.
In uno studio condotto su New York e pubblicato a dicembre 2022, Synapse ha anche esaminato i costi e i ricavi associati agli EV nelle aree di servizio delle tre più grandi aziende di servizi pubblici della California dal 2012 al 2021. Lo studio ha rilevato che, nel corso di questo periodo, i conducenti di veicoli elettrici hanno “contribuito con circa 1,7 miliardi di dollari in più in ricavi rispetto ai costi associati”, portando così a una riduzione delle tariffe per tutti i clienti dei servizi pubblici. Ciò è dovuto al fatto che solo dall’8% al 17% della ricarica di auto elettriche avveniva durante le ore di punta.
Gli studi dimostrano che gli investimenti sulle infrastrutture si traducono in maggiori ricavi (seppure i rialzi siano moderati) e nelle condizioni per poter ridurre le tariffe. Servizi pubblici meno costosi potrebbero a loro volta rimuovere un ostacolo per un’ulteriore adozione di veicoli elettrici. Un migliore utilizzo della rete elettrica, con la concentrazione delle ricariche nei periodi più congeniali della giornata, e una maggiore adozione di veicoli elettrici potrebbero portare a una riduzione dei costi che può innescare effetti virtuosi. Allo stesso tempo, le preoccupazioni sui costi continuano a provocare un calo dell’interesse per le auto elettriche, in quella che rimane una fase difficile della transizione.
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16/1/24
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