Sicurezza on The Road: il progetto con la Croce Rossa in 80 città
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La sicurezza sulle nostre strade, ogni giorno (per non dire ogni ora) è messa a dura prova e a repentaglio da una serie di comportamenti errati, assurdi e del tutto contro le regole da parte di chi guida. E non solo: la tecnologia?
Da diverso tempo a questa parte si è iniziato a guardare alla sfera tecnologica, relativa alle auto e alle tante, tantissime applicazioni (e implicazioni) high tech come non più soltanto una manna che scende dal cielo.
Nel nome delle regole più ‘sacre’, per così dire, della domotica, il fine ultimo dell’uso della tecnologia in ambito automobilistico – come del resto in ogni settore – è quello di migliorare la qualità della vita delle persone.
Migliorare le prestazioni, la fruizione di un prodotto o servizio o un bene, appunto, come l’auto: in condizioni di sicurezza e conforto crescenti. Le strumentazioni high tech tendono a questo. migliorare la godibilità dell’auto.
Al contempo, aumentare i livelli di protezione, e ridurre l’errore umano. Sì, perché come ben si sa, è sempre più evidente come i comportamenti umani siano la principale ragione per cui si può finire nei guai, o peggio.
Guida autonoma, quali rischi e quali i pro
Incidenti dovuti a eccesso di velocità, all’abuso di alcol, a manovre errate, a distrazioni, all’uso dei cellulari mentre si guida: non è certo l’auto a farlo, ma siamo noi, con la consapevolezza (o meno) di farlo. Dunque, come uscirne?
Si è pensato, da anni, che proprio implementare il potenziale tecnologico, così da supportare la persona alla guida, potesse ridurre i rischi di sinistri, quantomeno quelli occasionali, sporadici, dovuti a distrazioni, stanchezza, o a condizioni estreme di guida.
Tuttavia, l’evoluzione successiva di questo assioma e di questo processo tecnologico ha portato verso la strada della cosiddetta guida autonoma che oggi, allo stato attuale delle cose, è oggetto di accesi dibattiti. Funziona? E’ sicura? Specie in alcuni ambiti, come quelli relativi alla sicurezza dei pedoni, diversi sostengono che in realtà le auto con guida autonoma non li rilevino, non riescano a riconoscerli. E’ così? E come facciamo a fidarci? . . .
. . . CONTINUA:
28/11/23, MOTORZOOM
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