Sicurezza stradale: le dieci regole d’oro
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Sempre più spesso si sente parlare, con toni naturalmente entusiastici, del continuo e rivoluzionario percorso di innovazione che stanno vivendo le nostre auto: con sempre più dispositivi high tech al loro interno
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Chi guida, e non solo, oggi può usufruire e godere di una vera e propria marea di dispositivi, apparecchi, sensori e elementi non solo molto pratici e innovativi, ma funzionali e necessari per una miglior fruizione del veicolo.
Si parla di una vera valanga di apparecchi che ci permettono di avere una guida più sicura, più ordinata, più cauta: strumentazioni di bordo di incredibile valore e al contempo anche di semplicità di uso che ci hanno fatto svoltare.
Oggi è di fatto più semplice guidare, perchè un enorme quantitativo di strumenti ci consente di farlo con maggior consapevolezza, maggior controllo, più informazioni e dunque più precauzione. Ma va sempre tutto bene?
E soprattutto, le persone che vanno a bordo, alla fine dei conti, che tipo di percezione hanno di questa enorme trasformazione rivoluzionaria e avveniristica delle nostre auto? Il loro modo di vedere tutto questo qual è?
Tecnologia a bordo auto, piace a tutti?
E’ la domanda che si è posto il Rapporto sicurezza stradale 2023: un focus che, oltre ad interessarsi di tutte le tematiche generali relative alle nostre auto, alla sicurezza alla guida e alla prevenzione, si è chiesto anche dell’altro. In particolare, l’apporto che la tecnologia garantisce a chi guida e, nello specifico, la percezione che il guidatore, e non solo, ha di questo tipo di trasformazione delle nostre vetture. Che cosa è venuto fuori dal report?
In pratica, paradossalmente, sebbene la tecnologia sia stata collocata, massicciamente a bordo per cercare di migliorare l’esperienza e l’approccio alla guida delle persone, a dire il vero, per molti, prevale un senso di diffidenza. Diffidenza e dubbi: verso la tecnologia in genere e verso alcuni dispositivi in particolare. Forse sono troppi: forse per alcuni troppo complicati? Fatto sta che secondo il report, in diversi si rifiutano in molti casi di usarla.
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Tecnologia e macchine, cosa non va?
Alla Camera dei Deputati arriva il Rapporto DEKRA relativo alla sicurezza stradale 2023, incentrato su “Tecnologia e Persone”: ha fatto notare come la tecnologia e le persone siano collegate ma al contempo, non ancora univocamente.
Sebbene il “90% degli incidenti” come dice lo studio, sia dovuto a errori umani, molte persone si sentono in difficoltà rispetto alla massiccia presenza di strumentazioni di bordo che, per molti, non sono di immediata o intuitiva interpretazione, preferendo non usarle per una guida ancora ‘analogica’, per così dire.
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25/11/23
MOTORZOOM
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