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Le prospettive attuali indicano che i prezzi delle auto nuove manterranno questo livello nella prima parte dell’anno, ma è possibile una inversione di tendenza nella seconda.
Le tendenze sono estremamente chiare: un numero sempre maggiore di auto elettriche presenta un prezzo di listino inferiore alla soglia di 20.000 euro. Si tratta di un trend destinato a consolidarsi. Poi ci sono i numeri.
Nel mese di luglio, il numero di immatricolazioni in Italia ha raggiunto quota 119.207, registrando un aumento dell’8,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta del dodicesimo mese consecutivo di crescita, sebbene sia da notare che questo tasso di crescita è inferiore al +29% registrato ad aprile. Il recente aumento delle immatricolazioni è in gran parte attribuibile a una maggiore disponibilità di veicoli sul mercato. Ci sono ancora ordini in attesa di essere evasi, accumulati durante la crisi dei semiconduttori scatenata dalla pandemia. Tuttavia, questo effetto sta progressivamente attenuandosi, mentre l’incertezza economica rimane un elemento significativo.
In questo contesto, c’è un’attesa relativa alla dinamica dei prezzi delle automobili. Se da un lato si registra una diminuzione della disponibilità dei veicoli, dall’altro ci sono aspettative di una possibile riduzione dei prezzi. facciamo il punto:
Prezzi delle auto, si attende un calo
Le prospettive indicano che i prezzi delle auto nuove manterranno questo livello nella prima parte dell’anno, ma è possibile una inversione di tendenza nella seconda con una prevista riduzione compresa tra il 2,5% e il 5%. Si tratterebbe di una svolta nel mercato automobilistico. I prezzi delle automobili usate sono aumentati del 42,5% in poco più di due anni, ma sembra che questa tendenza abbia raggiunto un picco. Secondo un recente rapporto di J.P. Morgan Research, i prezzi delle automobili usate sembrano “essere giunti al massimo” e potrebbero diminuire tra il 10% e il 20% .
Queste notizie sono ben accolte da parte degli acquirenti, specialmente considerando l’attuale contesto di prezzi elevati dei carburanti e di inflazione. La convenienza delle auto elettriche è una questione che rimane difficile da valutare a lungo termine, ma nel 2024 ci sono prospettive immediate di cambiamento.
La previsione è che il prezzo del litio, un componente chiave nella produzione delle batterie per veicoli elettrici, si dimezzerà l’anno prossimo. Questo abbassamento dei costi del litio influenzerà positivamente i prezzi delle auto elettriche. La recente scarsità di litio ha causato un aumento dei costi delle batterie del 30%, ma questa situazione dovrebbe normalizzarsi grazie all’entrata in funzione di nuove miniere di litio, incoraggiate dai prezzi elevati.
La recessione economica in mercati chiave come la Cina potrebbe ridurre la domanda di batterie, non aumentando più rapidamente come inizialmente previsto. La conseguente diminuzione dei costi delle batterie contribuirà a ridurre i costi complessivi dei veicoli elettrici, favorendo la diffusione di questi veicoli a livello globale. Questo avrà un impatto positivo sul percorso verso la decarbonizzazione e sul raggiungimento degli obiettivi di emissioni nette zero fissati per il 2050, che molti paesi del mondo hanno adottato.
Il quadro attuale dei prezzi delle auto
Nel 2003, in Italia, il prezzo medio di un’auto nuova ammontava a 10.590 euro mentre oggi ha registrato un notevole incremento del 99%, raggiungendo 21.040 euro. Questa analisi proviene da uno studio condotto da AutoScout24, un portale di annunci automobilistici, che ha esaminato le 10 vetture più vendute nelle categorie delle city car, utilitarie e berline, escludendo le vetture elettriche, che risultano essere notevolmente più costose.
Questo aumento dei prezzi è in parte legato al miglioramento delle vetture sotto vari aspetti, come la tecnologia, la sicurezza, le prestazioni e il comfort, che richiede ingenti investimenti da parte delle case automobilistiche. Il problema principale risiede nel fatto che il potere d’acquisto degli italiani ha conosciuto una crescita molto più lenta nello stesso periodo. Il reddito mensile medio netto familiare è passato da 2.243 euro a 2.734 euro, rappresentando un modesto incremento del 21,9%. Mentre nel 2003 bastavano 4,7 redditi mensili per l’acquisto di un’auto, ora ne sono necessari 7,7. Per chi preferisce un’auto elettrica, l’equivalente di ben 12,8 mensilità è richiesto, che corrispondono a 35.130 euro.
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26/10/23
BUSINESSONLINE