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La ricerca dell’autonomia massima per le vetture elettriche secondo Ford: usare pannelli riscaldati invece dell’aria soffiata per riscaldare l’abitacolo
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Tra gli elementi che hanno maggior impatto sul numero di chilometri percorribili da una BEV c’è sicuramente il freddo: per mantenere l’interno dell’abitacolo confortevole i sistemi di aria condizionata “soffiano” aria calda, processo poco efficiente e molto dispendioso in termini di consumo energetico. Sono molte le soluzioni che hanno implementato i vari produttori, dalle pompe di calore, ai sedili riscaldati.
“Sappiamo tutti che se le porte o i finestrini vengono aperti quando fuori fa più freddo, la temperatura all’interno di un veicolo scende. Ciò è particolarmente vero per i furgoni per le consegne, poiché i conducenti effettuano frequenti fermate e il calore generato dall’aria condizionata si disperde più rapidamente, mentre le superfici riscaldate rimangono calde“, ha affermato Markus Espig, ingegnere di sistema, Propulsion Systems Engineering, Ford Research and Innovation Center Europe. “Ridurre il consumo di energia non solo migliora l’autonomia, ma riduce anche i costi e aiuta a garantire che il modo in cui viaggiamo sia più sostenibile“.
Ford ha verificato sul campo che utilizzare un sistema differente dall’aria condizionata può portare un risparmio molto significativo dell’energia utilizzata con un significativo incremento, fino al 5%, della percorrenza in presenza di temperature al di sotto dello zero. La ricerca è stata condotta nell’ambito del progetto Connected Electric Vehicle Optimized for Life, Value, Efficiency and Range – CEVOLVER – della Commissione europea, che si è svolto da ottobre 2018 a ottobre 2022.
La casa di Detroit ha realizzato una piccola serie di Transit Elettrici con una serie di elementi riscaldati: braccioli, tappetini, pannelli delle portiere, alette parasole e la pannellatura sotto lo sterzo per verificare se realmente ci potesse essere una maggiore efficienza.
Il test è stato fatto utilizzando i van per effettuare consegne a domicilio: un uso quotidiano reale con una percorrenza media di circa 350 km per le strade di Colonia, con numerose fermate, aperture e chiusure di portiere e vano carico. I Transit equipaggiati con i nuovi sistemi di riscaldamento sembra abbiano avuto addirittura un 13% risparmio nel consumo di energia per la climatizzazione che si è tradotta in un 5% di percorrenza in più rispetto agli omologhi modelli dotati di aria condizionata.
Nuove tecnologie per il risparmio energetico a bordo
Gli ingegneri Ford hanno poi effettuato altri test e ricerche su nuove tecnologie che potrebbero offrire significativi miglioramenti in termini di risparmio energetico e quindi range per i veicoli elettrici: l’uso di uno scambiatore di calore che preleva il calore disperso dall’unità di propulsione elettrica e lo utilizza per riscaldare l’abitacolo e/o il pacco batterie; un nuovo sistema di raffreddamento per il pre-condizionamento del pacco batteria in combinazione con la ricarica rapida; l’eco-routing che consente di calcolare il percorso ottimale, incluse le soste per la ricarica, per ottenere il massimo dall’autonomia del veicolo; le funzioni di condizionamento dell’apparato propulsore per mantenere i componenti dell’unità motrice elettrica alla temperatura ottimale dal punto di vista energetico.
Ford ha dichiarato che un E-Transit con una temperatura esterna di 0° manterrà oltre il 75% della sua autonomia se pre-condizionato, rispetto al 66% se utilizzato senza utilizzare la funzione.
Ford ha già inserito una serie di funzioni per massimizzare l’efficienza dei suoi veicoli elettrici. La Mustang Mach‑E già offre il pre-condizionamento programmato per ottimizzare, da remoto, la temperatura dell’abitacolo e della batteria mentre sono ancora in carica prima della partenza. Il veicolo valuta le condizioni meteorologiche per decidere quanta potenza è necessaria per portare in temperatura abitacolo e batterie prima della partenza con un deciso incremento della percorrenza una volta scollegato dalla rete di ricarica.
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feb/23
fonte: DMOVE.it