.
Con questa iniziativa ambiziosa e le caratteristiche tecniche interessanti della Xiaomi MS11, l’azienda cinese mira a farsi strada nel mercato delle auto elettriche.
Xiaomi MS11 è il nome della prima vettura prodotta dall’azienda cinese nota per i suoi smartphone, elettrodomestici, device e monopattini. Il valore distintivo va cercato nella sua integrazione all’interno dell’ecosistema smart sviluppato da Xiaomi. L’auto sarà connessa e interagirà con gli altri prodotti e servizi offerti dall’azienda, creando un’esperienza utente sinergica e fluida.
Xiaomi MS11 è interessante per il suo forte riconoscimento e valore per il pubblico giovane. Questo aspetto diventa cruciale nel futuro mercato automobilistico, poiché i marchi tradizionali potrebbero riscontrare una minore attrattiva verso una generazione che dimostra sempre meno interesse verso l’auto convenzionale. Vediamo adesso:
Xiaomi, nuove anticipazioni sulla city car
La nuova auto elettrica prodotta da Xiaomi, Xiaomi MS11, ha suscitato interesse per la sua autonomia. Sebbene i dati precisi non siano ancora disponibili, possiamo dedurla dalla capacità della batteria che offre importanti informazioni sulle prestazioni dell’auto.
Secondo quanto riportato sull’etichetta fotografata, Xiaomi MS11 utilizzerà un’architettura a 800 volt e sarà equipaggiata con un accumulatore da 101 kWh, con una tensione di 726,7 volt e una corrente di 139 Ampere. Il pacco batterie, identificato con il codice di produzione “f47832” e denominato “A1310C,” ha un peso di 1.415 libbre, pari a circa 642 chilogrammi.
Con una capacità di 101 kWh, Xiaomi MS11 potrebbe godere di un’autonomia stimata a 700 chilometri. Questo risultato sarà favorito anche dalla scelta di una carrozzeria berlina, che contribuirà a contenere il peso complessivo dell’auto, ottimizzando così l’efficienza e l’autonomia.
Nel 2021, Xiaomi ha dedicato un considerevole investimento per il suo ingresso nel settore automobilistico, stanziando 10 miliardi di dollari da utilizzare entro il 2031. Di questo importo, 1,5 miliardi di dollari sono stati destinati all’investimento iniziale per avviare il progetto dell’auto elettrica.
Con questa iniziativa ambiziosa e le caratteristiche tecniche della Xiaomi MS11, l’azienda cinese mira a farsi strada nel mercato delle auto elettriche, offrendo una alternativa per i consumatori che cercano soluzioni di mobilità sostenibile e all’avanguardia tecnologica.
Perché la city car Xiaomi è così attesa
Nel 2021, Xiaomi ha intrapreso una iniziativa nel settore dell’auto elettrica, investendo risorse per sviluppare e produrre veicoli elettrici. Nel marzo del 2023, il ceo Lei Jun ha reso note dichiarazioni positive riguardanti l’attività, annunciando che vari prototipi avevano già completato i test invernali e che la produzione di massa sarebbe iniziata nella prima metà dell’anno successivo.
Per quanto riguarda il prezzo della Xiaomi MS11, fonti dei media cinesi stimano che la versione in vendita nel 2024 costerà circa 300.000 yuan, pari a circa 37.000 euro.
Il focus è anche sulla Baojun E-300, veicolo elettrico frutto di una collaborazione tra Saic, General Motors, Wuling e Xiaomi. Questo progetto segue il modello di progettazione condivisa, già adottato per la Mini EV. La Baojun E-300 è una city car compatta, disponibile in configurazioni a due o tre posti. Con una lunghezza inferiore ai tre metri, presenta una carrozzeria di forma cubica ispirata alla Smart.
Xiaomi è coinvolta in questa collaborazione complessa, che include General Motors, Saic e Wuling. Saic e Wuling hanno formato una joint venture con la partecipazione di GM, dando origine al marchio Baojun, focalizzato sulla micro-mobilità elettrica. Xiaomi ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo del sistema multimediale a bordo, noto come AloT.
Il sistema di infotainment AloT, sviluppato da Xiaomi per la Baojun E-300, si distingue per la sua interoperabilità con l’IoT (Internet of Things). Questa caratteristica permette agli utenti di controllare a distanza il proprio ambiente domestico, eseguendo azioni come l’accensione delle luci o del riscaldamento, la regolazione delle tapparelle e l’attivazione delle telecamere di sorveglianza. Questo controllo remoto può essere effettuato sia tramite smartphone che direttamente dal sistema multimediale dell’auto.
.
15/08/23
fonte: BUSINESSONLINE