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Anche in questo mese di luglio 2023 in diverse zone d’Italia è arrivato il caldo proveniente dall’Africa, con la colonnina di mercurio ben al di là dei 30 gradi centigradi. Vogliamo dunque darvi qualche consiglio basilare su come mantenere al sicuro un’auto elettrica in queste condizioni di caldo estremo.
Partiamo dal livello di carica: non parcheggiate per troppo tempo il vostro EV con la batteria quasi scarica, perché il gran caldo può degradare velocemente l’energia conservata all’interno. Mantenete un livello di carica fra il 20% e l’80%, senza andare mai al di sotto, senza rimanere per troppo tempo al di sopra, in questo modo prolungherete al massimo possibile il ciclo vitale.
Quando possibile, parcheggiate il vostro veicolo elettrico all’ombra, lontano dal sole diretto. In questo modo evitate che l’abitacolo si riscaldi troppo e che la batteria corra il rischio di surriscaldarsi. Questo è un consiglio che arriva direttamente dal National Renewable Energy Laboratory, che ha condotto degli studi su come il sole possa effettivamente far aumentare la temperatura delle batterie quando il veicolo è parcheggiato sotto i raggi diretti.
Il prossimo consiglio vale anche per le auto termiche: controllate costantemente la pressione delle gomme quando la temperatura fuori supera spesso i 30 gradi centigradi. Il caldo infatti può far sgonfiare i pneumatici, e una gomma sgonfia diminuisce la sicurezza e aumenta i consumi, sia di carburante che di elettricità, fa dunque calare l’autonomia.
Fate poi attenzione all’aria condizionata: in estate l’AC è sicuramente una manna dal cielo, utilizzarla alla massima potenza però può far scendere in maniera sensibile l’autonomia della vostra auto elettrica. Quando possibile sfruttate sempre il pre-condizionamento quando siete collegati a una colonnina di ricarica, in viaggio invece state attenti a non esagerare con le temperature.
Infine, nelle ore più calde della giornata, evitate se possibile la ricarica DC ad alta velocità, che per ovvi motivi fa riscaldare più del normale la batteria. Anche le colonnine inoltre possono surriscaldarsi, e in questi casi è possibile che il gestore abbassi la potenza di ricarica per preservare la stabilità dei dispositivi, dunque – se non avete estrema necessità, ovviamente – sempre meglio scegliere le ore più fresche della giornata per caricare in DC.
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11/07/23
fonte: everyeye.it (da: ELECTREK)