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Attualmente in Italia il prezzo medio del chilometraggio è di 0,22 euro, ma le piccole imprese pagano di più. I settori più costosi per chilometro percorso sono ristorazione (turismo), finanza e manifatturiero. Il mese in cui si viaggia di più è settembre
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Quanto costa alle aziende italiane la mobilità dei propri dipendenti? Quali sono i settori in cui sono previsti gli indennizzi maggiori? Quali le tipologie di aziende più esposte?
Sono alcune delle domande cui risponde il “Rapporto Emburse sul chilometraggio 2023“, realizzato da Emburse, realtà spagnola che da anni opera nella gestione delle spese di viaggio aziendali, ed esteso per il primo anno all’Italia.
Per l’elaborazione del Rapporto Emburse sul chilometraggio 2023 sono stati utilizzati i dati estratti in forma anonima da un campione di oltre 63.641 scontrini e ricevute di viaggiatori d’affari registrati su Emburse durante il 2022.
I COSTI PER CHILOMETRO
La ricerca, nata nel 2014 per analizzare le abitudini e far luce sulle tendenze in fatto di mobilità, svela che attualmente in Italia il prezzo medio del chilometraggio è di 0,22 euro, ma è una cifra molto variabile: nel 2022 il prezzo minimo del chilometraggio è stato di 0,10 euro, mentre il massimo è stato di 0,76 euro. Le piccole imprese pagano un prezzo di chilometraggio molto più alto (0,39 euro), le medie e le grandi imprese pagano un importo simile (rispettivamente 0,21 e 0,22 euro).
Il 58% delle aziende italiane fissa il prezzo medio del chilometraggio in un intervallo compreso tra 0,21 e 0,3 euro al chilometro, mentre il 3,5% paga più di 0,4 euro e il 20% 0,1 euro o meno. Afferma Francesco Campana, Sales Director Italy di Emburse: “Bisogna tenere conto del fatto che all’interno della stessa azienda potrebbe esserci una differenza nel prezzo del chilometraggio dovuta a fattori come l’anzianità dei lavoratori o la loro responsabilità all’interno dell’azienda. Le spese relative al chilometraggio sono tra le più importanti per le aziende, quindi è fondamentale che abbiano soluzioni che le aiutino a gestire meglio le spese di viaggio utilizzando digitalizzazione, automazione e, in definitiva, efficienza per controllarle e ottenere nuove opportunità di risparmio”.
QUANTO VIAGGIANO I DIPENDENTI
Le aziende italiane presentano una media di 39 viaggi per utente, ovvero 3,25 al mese, e le medie imprese sono quelle che hanno in media più viaggi per utente: 54 viaggi (4,5 al mese). Le piccole imprese sono invece quelle che fanno registrare una media più bassa con 20 viaggi per utente (1,67 al mese), vale a dire un 63% in meno.
Nel 2022, però, le imprese più piccole hanno registrato una spesa media per utente maggiore, pari a 1.684 euro (140 euro al mese). Ciò si deve al fatto che accumulano più km per viaggio, nonostante gli utenti viaggino meno al mese. Nelle grandi imprese scendiamo a 662 euro (55 euro al mese), vale a dire un 61% in meno. Le piccole imprese hanno un costo per utente quasi triplo rispetto alle grandi imprese.
I SETTORI IN CUI SI PAGA E QUELLI IN CUI SI VIAGGIA DI PIÙ
Dalla ricerca emerge anche che nel corso del 2022 i tre settori che hanno pagato l’importo più elevato per chilometro percorso sono stati
- ristorazione (turismo)
- finanza
- manifatturiero
Di tratta di settori che si caratterizzano per l’elevata mobilità dei propri dipendenti, tornata nel 2022 alla frequenza precedente alla pandemia.
Guardando invece i settori che presentano il maggior numero di chilometri per viaggio, al primo posto si posiziona quello dei servizi essenziali, al secondo quello sanitario e socio-assistenziale e al terzo posto, quello dei servizi professionali.
I PERIODI DELL’ANNO IN CUI AUMENTA LA MOBILITÀ
I mesi di maggior mobilità si concentrano nell’ultimo quadrimestre dell’anno, e il maggior numero di viaggi si registra soprattutto nel mese di settembre, a eccezione di dicembre a causa delle vacanze di Natale.
I mesi con meno viaggi sono quelli delle ferie (agosto e dicembre) e i primi mesi dell’anno, per le restrizioni causate dalla variante Omicron del Covid-19 (gennaio e febbraio). In media, il tragitto medio per lavoratore è di 107 chilometri.
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05/06/23
fonte: FLEET Magazine