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La guida autonoma di Tesla continua a far discutere. Il sistema di autopilot più famoso e diffuso al mondo torna sul banco degli imputati e questa volta a tirarlo in causa è niente di meno che Pete Buttigieg, segretario dei trasporti USA, ovvero l’equivalente del nostro ministro delle infrastrutture.
Dopo la pubblicità choc contro Tesla durante il superbowl, e lo scandalo creatosi dopo il famoso video del 2016 di Tesla sull’autopilot, tocca ora al funzionario dei trasporti statunitensi puntare il dito nei confronti del self drive.
Parlando con The Associated Premere ha spiegato: “Auto pilot? Non credo che qualcosa dovrebbe essere chiamato, ad esempio, pilota automatico, quando la stampa dice che devi avere le mani sul volante e gli occhi sulla strada in ogni momento“.
Come è ben noto il sistema di guida autonoma di Tesla, come del resto quello di molte altre case automobilistiche, non ha ancora raggiunto la piena autonomia, di conseguenza l’automobilista deve essere sempre vigile e attento mentre è alla guida, anche se con l’autopilot innestato.
Buttigieg promette che attenzionerà il problema nei prossimi mesi: “Ogni volta che un’azienda fa qualcosa di sbagliato o un veicolo deve essere richiamato o un progetto non è sicuro, noi ci saremo“, in riferimento a eventuali incidenti che si verificano durante la guida autonoma.
Secondo il segretario dei trasporti USA i veicoli a guida autonoma possono dare un grande contributo nel cercare di ridurre i quasi 40mila morti sulle strade americane che si verificano ogni anno, ma ad oggi tale tecnologia è tutt’altro che autonoma.
Tesla, lo scorso aprile, ha spiegato che: “La tendenza va chiaramente verso la guida completamente autonoma Penso che lo faremo quest’anno”.
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30/05/2023
fonte: everyeye.it (da: AUTOBLOG )