C’è un marchio europeo che non è preoccupato per l’avanzata senza freni dei costruttori cinesi; si tratta di Skoda
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Le elettriche cinesi preoccupano sempre di più i costruttori europei. La mancanza di tariffe e tasse di importazione da pagare, il loro design e la loro tecnologia, così come i prezzi spesso concorrenziali, stanno alimentando un vero e proprio mal di testa che è appena iniziato. Tuttavia, c’è un marchio europeo che non è preoccupato per l’avanzata senza freni dei costruttori cinesi; si tratta di Skoda.
Carlos Tavares, ovvero il CEO di Stellantis, è sicuramente uno fra quelli che si è imposto come uno degli strenui difensori delle case europee di auto elettriche di fronte all’ondata continua che arriva dalla Cina. Un vero e proprio rompicapo che è appena iniziato perché, a partire dalla fine di quest’anno, l’approdo sarà ancora più consistente con un 2024 sempre più ricco di modelli che hanno il chiaro obiettivo di conquistare il pubblico europeo.
Per design di interni ed esterni, tecnologia, prestazioni e autonomia da record, in molti casi i costruttori cinesi stanno divenendo una vera e propria bandiera di una qualità fondamentale: i prezzi praticati. Una prerogativa contro cui i costruttori europei non possono battersi vedendo crescere sempre di più l’assedio diretto proveniente proprio dalla Cina. Per quella che per una larga maggioranza di marchi generici e Premium è una lotta feroce, aggravata dalle guerre sui prezzi proposte di recente da Tesla, per un costruttore europeo le elettriche cinesi non sono un problema, ovvero una questione che non toglie il sonno a Skoda.
Skoda introdurrà quattro nuovi modelli elettrici nei prossimi anni
Martin Jahn, direttore vendite e marketing del costruttore ceco, non è preoccupato per le “problematiche” derivanti dal sempre più massiccio approdo di costruttori cinesi in Europa. Solo poche settimane fa, il costruttore di Mladá Boleslav ha presentato una serie di modelli rappresentativi delle quattro nuove elettriche che andranno ad aggiungersi alla sua offerta attuale, confermando anche le sostitute che prenderanno il posto della Skoda Enyaq iV e della Skoda Enyaq iV Coupé. Un modello che rappresenta già un vero e proprio successo di vendite, fin dal suo lancio, nel Vecchio Continente e per il quale è stato stanziato un investimento multimilionario di ben 5.600 milioni di euro.
Il manager ha anche spiegato perché l’offensiva cinese non rappresenta un problema per Skoda come per il resto dei costruttori europei, sottolineando che “la concorrenza sui prezzi ha un limite, dobbiamo guadagnare con i veicoli elettrici per finanziare la transizione e recuperare il gigantesco investimento, ma non diventeremo un marchio di veicoli elettrici il più rapidamente possibile. In Skoda continueremo il nostro percorso concentrandoci su mercati come India e Vietnam, ma il nostro mercato principale è l’Europa e così rimarrà. Non abbiamo piani per conquistare il mondo, né abbiamo piani per servire i principali mercati asiatici”.
Jahn non ha paura di una delle grandi star del momento come la MG 4. La compatta, con un prezzo stracciato al lancio, ha dimostrato di offrire grande autonomia e un alto livello qualitativo. Il modello sta mettendo a punto infatti ottime performance sul mercato, salendo alle posizioni più alte nella classifica delle vendite nell’intero continente europeo. Ma il responsabile di Skoda ha pure aggiunto una considerazione non da poco e cioè che non a tutti i clienti piace guidare un’auto cinese.
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18/05/2023
fonte: motorisumotori