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Il prossimo modello ad essere commercializzato nei prossimi mesi in Europa sarà il Suv elettrico Omoda della casa automobilistica cinese Chery.
La Cina si sta affermando come il principale produttore mondiale di veicoli elettrici dopo la Germania. Ecco quindi che alcuni nomi di produttori automobilistici cinesi come Byd, Nio, Xpeng, Aiways, Geely, Dongfeng, Chery e Saic potrebbe diventare sempre più comuni e conosciuti. Secondo Jato Dynamics, ad agosto 2022, l’11% delle vendite di auto elettriche in Europa erano vetture 100% elettriche, e il 20% di questi modelli a zero emissioni era di produzione cinese.
Rispetto ad agosto 2021, le vendite di auto elettriche cinesi sono cresciute del 78%, mentre quelle di auto elettriche europee del solo 17%. Una delle ragioni va cercata nel maggior costo in Europa delle auto a batteria rispetto a quelle a combustione, mentre in Cina il punto di pareggio tra le vetture 100% elettriche e quelle termiche è stato raggiunto tra il 2017 e il 2018. Approfondiamo meglio:
Quale successo per le auto e marche cinesi
Circa il 50% delle vetture elettriche prodotte in Cina e vendute in Europa sono rappresentate da Tesla Model 3 e Model Y. Non solo, ma anche Dacia Spring e alcuni modelli MG hanno contribuito ai risultati di agosto. Queste auto hanno origine cinese, ma non portano i marchi cinesi. Ma poiché diventeremo sempre più familiarizzati con questi produttori, è utile conoscere i principali modelli elettrici cinesi che presto arriveranno sul mercato europeo.
Byd mette tra l’altro in mostra la berlina Han e i suv Tang e Atto 3. Anzi, il suv Atto 3 è la prima auto cinese a far parte della flotta di veicoli a noleggio di SIXT. L’accordo appena siglato prevede un ordine iniziale di diverse migliaia di vetture, con le prime consegne previste entro la fine dell’anno in Germania, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito. Successivamente potrebbe arrivare anche in Italia. La collaborazione si estenderà fino al 2028 con l’acquisto di altre 100.000 auto elettriche.
Great Wall Motors, presente da anni in Italia tramite un importatore, presenta due marchi a Parigi: WEY, che produce il suv ibrido Coffee 01, e Ora, che con la piccola Cat elettrica è pronta a sfidare la Fiat 500e e la Mini Cooper SE.
Lo sbarco in Europa inizierà entro la fine dell’anno con l’arrivo del nuovo suv coupé elettrico U6 di Aiways, un piccolo produttore cinese che già importa il crossover U5, utilizzato per il noleggio in Corsica da Hertz.
Dongfeng Motor, partner storico di Renault in Cina, dove produce Dacia Spring, ha deciso di lanciarsi in Europa con il nuovo marchio Voyah, aprendo il suo primo showroom a Oslo, in Norvegia, in coincidenza con il lancio del suv elettrico Voyah Free. Non si sa ancora quando BAIC farà il suo debutto sui mercati europei. Nel 2020 avrebbe dovuto sbarcare con due modelli del suo brand elettrico Arcfox: il suv ECF, disegnato da Walter de Silva, e la supercar GT, ma i progetti sono stati ritardati dalla pandemia.
Chery, da anni presente in Italia tramite il marchio DR Automobiles, azienda molisana che importa i modelli cinesi per poi omologarli agli standard europei e assemblarli con il proprio marchio, inizierà il suo sbarco in Europa proprio dal nostro Paese.
Nuovi modelli di auto cinesi pronti a conquistare il mercato
Il prossimo modello ad essere commercializzato nei prossimi mesi in Europa sarà il Suv elettrico Omoda della casa automobilistica cinese Chery, che ha intenzione di creare una solida rete di vendita e assistenza in Italia. Anche Saic ha intenzione di sfidare il mercato europeo con la monovolume a sette posti Mifa 9 targata Maxus, presentata al Salone di Hannover nel 2021 e prevista per il 2023.
Xpeng, spesso definita la Tesla cinese, ha già lanciato il suo nuovo suv G9 in Norvegia, Svezia e Olanda e prevede di espandersi in Europa. Nio, un altro importante concorrente di Tesla, ha già debuttato in Norvegia con la ET7 e prevede di lanciare i modelli EL7 e ET5 in Germania, Olanda, Svezia e Danimarca.
Geely, già proprietaria di Volvo e Lotus e azionista di peso di Aston Martin e Daimler, sta per lanciare il suo marchio Zeekr in Europa, mentre tramite il brand Lynk & Co offre già in Italia il suv ibrido plug-in 01 in abbonamento mensile.
Faw ha annunciato che dal 2023 sbarcherà in Italia con un’intera gamma di modelli di fascia alta prodotti dalla joint-venture Silk-Faw con sede a Reggio Emilia, costituita con il finanziere americano Jonathan Krane. Nonostante la Regione abbia erogato 4,5 milioni di fondi pubblici per l’operazione, questa non è ancora stata avviata.
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14/05/2023
fonte: businessonline