I tagli ai listini che interessano il Paese del Dragone interesserà presto altri mercati. Così i SUV elettrici costeranno sempre meno
.
.
In Cina la battaglia sui prezzi è più accesa che mai. Il confronto tra le Case si concentra principalmente sui SUV elettrici, che rappresentano una delle fette più grandi del mercato. All’ombra della Grande Muraglia, dopo anni in cui le berline andavano per la maggiore, proprio i SUV stanno vivendo un periodo di grande crescita e rappresentano ormai il 40% del totale delle vendite. Tra questi, quelli dotati di powertrain a batteria sono la maggioranza.
Tra i principali produttori di questa categoria di automobili c’è Tesla, che cavalca il successo commerciale della sua Model Y, ma in totale, nel Paese del Dragone sono oltre 90 i SUV 100% elettrici in vendita. E ce ne sono almeno altri 20 in arrivo.
Un fenomeno (presto) globale
Proprio questo affollamento crescente spinge i costruttori a limare con frequenza i listini. Così facendo si abbassano i margini, ma si può sfruttare un vantaggio sulla concorrenza.
Il fenomeno, che per ora sembra diffuso principalmente in Cina, potrebbe riguardare presto altri mercati. Ne sono convinti gli analisti, che individuano nel sempre più grande numero di SUV elettrici cinesi venduti all’estero la causa di questa espansione a macchia d’olio.
La Xpeng G9
Con un mercato ultra competitivo in Cina, vedremo sempre più Case rivolgersi su mercati esteri. “Lo faranno con vetture dal prezzo accattivante, che con il loro arrivo inaspriranno la battaglia dei prezzi in aree sempre più estese”, afferma alla Reuters Tu Le, fondatore della società di consulenza Sino Auto Insights con sede a Pechino.
Tutto è partito da Tesla
Guardando i prezzi della Model Y, che è il SUV elettrico più venduto in Cina, si scopre che il famoso modello di Elon Musk e soci, per quanto abbia subito qualche ritocco verso l’alto dei listini in tempi recentissimi, costa ancora il 20% in meno di quanto costasse nell’ottobre 2022.
È stata proprio Tesla ad avviare la corsa al ribasso. Xpeng, BYD, Zeekr, NIO si sono adeguate come hanno potuto. E chi non l’ha fatto, ha visto le vendite crollare. Honda ha chiuso il primo trimestre 2023 con un -56%, tanto per citare un esempio.
È una situazione difficile per tutti. Ford, per esempio, ha appena riconosciuto per bocca del suo ceo Jim Farley l’eccessiva competizione sul fronte dei SUV a 5 posti e ha affermato che la Casa vuole realizzare un veicolo elettrico più grande, a 7 posti, dove la concorrenza è meno serrata.
La Ford Mustang Mach-E GT
General Motors ha un’opinione simile. Mary Barra, numero uno del gruppo, ha affermato: “La Cina ha 100 marchi di veicoli a listino e potrebbe arrivare a produrre il doppio delle auto che sta producendo. Dobbiamo rivedere la nostra strategia per riconquistare la nostra quota di mercato (che è crollata di quasi il 25% da inizio 2023, ndr)”.
.
09/05/2023
fonte: INSIDEEVs
https://insideevs.it/news/666128/ribasso-prezzi-suv-elettrici-cina/