Entro il 2025 saranno disponibili, nei parcheggi delle stazioni ferroviarie italiane, 15.000 nuove colonnine di ricarica per auto elettriche
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Entro il 2025 saranno installate 15.000 colonnine di ricarica per auto elettriche presso le stazioni ferroviarie italiane: lo prevede il nuovo accordo di collaborazione siglato da FS Sistemi Urbani e Class Onlus (Comitato Ambiente e Sviluppo Sostenibile di Milano).
L’intenzione è quella di creare a ridosso delle stazioni una rete diffusa di strutture e strumenti a supporto della cosiddetta mobilità intermodale, tassello integrante della transizione verso una mobilità a basso impatto ambientale soprattutto nei centri urbani.
Arrivano 15.000 nuove colonnine di ricarica
Nelle stazioni ferroviarie italiane saranno disponibili, entro il 2025, 15.000 nuove colonnine di ricarica per veicoli elettrici. I punti di ricarica, provvisti di pannelli solari, saranno installati in circa 250 parcheggi selezionati in prossimità degli scali.
Le nuove infrastrutture di ricarica sono il frutto dell’accordo appena siglato tra FS Sistemi Urbani e Class Onlus: la possibilità di ricaricare il proprio veicolo nei pressi delle stazioni è il primo passo per la creazione di una rete diffusa di soluzioni a supporto della mobilità intermodale, che permette di muoversi agevolmente in città combinando diversi mezzi di trasporto.
L’obiettivo dichiarato è quello di “sostenere la mobilità green e garantire l’interscambio fra treno e auto”: le nuove infrastrutture saranno infatti realizzate a ridosso delle stazioni ferroviarie dei centri urbani, in modo da garantire a chi si sposta in treno la possibilità di lasciare in carica il proprio veicolo elettrico in completa sicurezza nel parcheggio della stazione.
La transizione elettrica “bloccata” dalle colonnine di ricarica
Sempre più persone scelgono di muoversi in città con auto elettriche, bici con pedalata assistita e monopattini, ma le colonnine di ricarica presenti nel nostro Paese non sono sufficienti, tanto che la loro carenza rischia di “bloccare” l’effettiva transizione verso la mobilità sostenibile.
È l’allarme lanciato qualche mese fa dall’Acea (Associazione Europea dei Produttori di Automobili), accompagnato dall’invito per i politici europei ad ampliare le reti di ricarica sul territorio. “Caricare queste auto dovrebbe essere facile come fare rifornimento oggi”, sostiene l’Associazione dei produttori, ed è essenziale colmare il gap esistente tra i diversi Paesi Europei (si pensi che nei Paesi Bassi c’è una colonnina ogni 1,5 km, mentre sulle strade della Polonia se ne trova una ogni 150 km).
In questo contesto, le stazioni dei treni sono centrali: punto di arrivo e di partenza per i centri urbani delle città italiane, sono il primo candidato naturale per la creazione di una rete diffusa di “luoghi della mobilità integrata” su tutto il territorio nazionale.
Le stazioni del futuro come hub multi-servizi
Le stazioni ferroviarie saranno il cuore delle smart cities di domani, luoghi in grado di offrire servizi intergrati di mobilità intermodale e quindi di incentivare l’uso di mezzi pubblici e veicoli a basso impatto ambientale, anche in soluzione di sharing.
Come si legge sul sito di Ferrovie dello Stato, saranno dei veri e propri “hub multi-servizi, luoghi della mobilità integrata e sostenibile non più concepiti come meri luoghi di transito, di arrivo e partenza dei viaggiatori ma come poli che esprimono valore culturale, sociale ed economico a basso impatto ambientale”.
Entro il 2025 saranno quindi rifornite di 15.000 nuove colonnine di ricarica, mentre obiettivi per il 2031 sono la costruzione di 165 nuovi parcheggi e il raddoppio dei posti auto: in questo piano, è prevista la realizzazione complessiva di 7.500 posti auto con ricarica elettrica. Entro il 2027, inoltre, Ferrovie dello Stato coprirà il 40% del proprio fabbisogno energetico ricorrendo all’energia solare, producendo fino a 2,6 TWh.
Come ha ricordato Umberto Lebruto, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani, “il Polo Urbano del Gruppo FS conferma il proprio impegno a favore di una mobilità sempre più verde e sostenibile, coerentemente con gli obiettivi del Piano Industriale 2022-2031”. “Le colonnine di ricarica”, ha spiegato Lebruto, “saranno installate in diversi parcheggi nelle vicinanze delle stazioni, che diventeranno veri e propri hub intermodali, dove gli utenti potranno ricaricare in sicurezza i propri veicoli mentre raggiungono la propria destinazione in treno”.
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05/02/2023
fonte: Virgilio Motori