“C’è un effetto ondulatorio nell’intero comparto economico, con un calo delle esportazioni importante in tutto il mondo“, il commento di Pamela Coke-Hamilton, direttrice della divisione commercio internazionale dell’Unctad (Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo).
Questa situazione si riferisce al report redatto dalla Unctad in merito all’impatto che l’epidemia del Coronavirus sta avendo sull’economia mondiale. Dall’analisi fatta, infatti, risulta che i paesi che hanno subito il maggior danno sono quelli dell’Unione Europea con 15,6 miliardi di dollari persi, seguiti da Stati Uniti (5,8), Giappone (5,2) e Corea del Sud (3,8 miliardi di dollari). Tutto questo, ovviamente, è anche causato dalla diminuzione delle esportazioni dalla Cina (dal paese asiatico è partita l’epidemia), che a febbraio è diminuita del 2% rispetto allo stesso periodo del 2019.