General Motors prosegue nella sua riorganizzazione sul mercato e studia con attenzione da quali mercati ritirarsi per concentrarsi su quelli più redditizi. Dopo l’uscita dall’Europa, la compagnia americana ridurrà la sua attività in Australia e Nuova Zelanda (entro il 2021 verrà ritirato il marchio Holden, presente dal 1948). L’obiettivo di questa ristrutturazione è quello di concentrare le propria forze sui mercati Usa e Cina. Inoltre, ha un accordo con il costruttore cinese Great Wall per venderle uno stabilimento in Thailandia.
“Ci stiamo concentrando sui mercati dove abbiamo la possibilità di ottenere importanti ritorni sull’investimento, e vogliamo dare la priorità agli investimenti che guideranno Gm nel futuro della mobilità”, il commento di Mary Barra, ceo di Gm.