Daimler e Volkswagen mirano con molto interesse al Cile e alle saline dell’Atacama, zona desertica che garantisce più di un terzo della fornitura mondiale del litio. I due colossi tedeschi, che vorrebbero il metallo leggero per destinarlo alla produzione delle batterie per le auto elettiriche, stanno studiando un “rapporto di fattibilità” per poter estrarlo senza incorrere nelle ire delle varie organizzazioni ambientali cilene. Secondo l’agenzia di stampa britannica Reuters, i due costruttori, insieme, alla tedesca Giz (agenzia che che fornisce servizi nel campo della cooperazione internazionale allo sviluppo) e la Fundacion Chile, hanno incontrato il capo dell’Sma (Superintendencia del Medio Ambiente), il principale ente amministrativo cileno per l’ambiente, per arrivare ad una soluzione che possa mettere d’accordo tutti.
Il problema, però, ci sarebbe per altre organizzazioni ambientaliste, che sono in forte preoccupazione per il territorio, e credono che il progetto potrebbe andare a danneggiare ulteriormente il già fragile ecosistema cileno.