Ci sono state notizie di chiusura degli impianti da parte di Volkswagen in Cina; lo stesso dicasi in Corea per Hyundai, stessa scena per Kia. Daimler, Ford, Nissan, Tesla, Renault hanno sospeso la produzione o si apprestano a farlo, a seconda dei casi. Le catene di fornitura dei componenti sono interrotte in molti casi. In questo momento vengono annunciate riaperture degli stabilimenti nel futuro prossimo, ma non possiamo escludere che tale decisione possa rivelarsi temporanea. E’ probabile infatti che, qualora i lavoratori dovessero rientrare a lavoro prima dell’esaurimento della pandemia, aumentino esponenzialmente i contagi. Finché non ci sarà un vaccino contro il coronavirus è inutile aprire scuole e fabbriche come se nulla fosse; l’unico risultato probabile è un incremento esponenziale dei contagi. Certamente vi sono conseguenze negative per l’economia: aumentano i prezzi, la produzione si ferma, la gente tende a evitare i luoghi affollati e a posticipare i consumi, molte persone accumulano scorte alimentari…
Dobbiamo scegliere tra l’interesse economico di breve periodo e la salute, purtroppo, in attesa del vaccino.
Vinicio Paselli