A margine del CES di Las Vegas, la fiera dell’elettronica, c’è stato l’intervento deciso di Elaine Chao, ministro dei trasporti di Washington, a favore dello sviluppo e soprattutto dell’espansione dell’auto a guida autonoma. Il ministro ha prima presentato un documento (AV 4.0) in cui sono raccolti in un’unica proposta le indicazioni di 38 fra agenzie e comitati pubblici federali. Il testo di 51 pagine conferma che il governo degli Stati Uniti adotterà e promuoverà “politiche flessibili e neutre dal punto di vista tecnologico che consentiranno al pubblico, non alle autorità federali o a governi stranieri, di scegliere le politiche più efficienti dal punto di vista economico e soluzioni efficaci per i trasporti e la mobilità”.
Successivamente, ha rilasciato alcune dichiarazioni, sia in favore dei veicoli automatizzati, sia contro la precedente amministrazione, quella di Barack Obama. Per quanto riguarda il primo commento: “I veicoli automatizzati hanno il potenziale per salvare migliaia di vite ogni anno. Per questo l’Nhtsa – l’ente preposto alla sicurezza sulle strade – sta studiando come rimuovere le barriere normative che ostacolerebbero un’ulteriore diffusione delle auto a guida autonoma”; in merito al secondo: “la precedente amministrazione di Barack Obama ha soffocato la ricerca e lo sviluppo con un eccesso di regolamentazione”.
Il sostegno del ministro dei trasporti a questo tipo di veicoli è un assist perfetto soprattutto per General Motors: il costruttore americano spinge per il lancio di veicoli senza volante, ovvero dotati di tecnologie driverless di livello 5 (non vi è bisogno dell’intervento dell’uomo). Da ricordare che ad oggi sono circa 75 i criteri di sicurezza da soddisfare, e quasi tutti prevedono la presenza di un conducente a bordo del veicolo per intervenire in caso di necessità.