L’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, in un recente incontro in commissione Trasporti della Camera dei deputati ha lanciato l’allarme per quanto riguarda gli incidenti in ambito urbano.
“Uomini e mezzi adeguati ai Comuni per poter svolgere tutte le attività di prevenzione e controllo sulle strade dei nostri territori, la richiesta dell’Anci, che nella figura di Roberta Frisoni, assessore alla Mobilità di Rimini, illustra un piano da mettere in atto per ridurre questo fenomeno. Prima di tutto, secondo l’assessore, “è necessaria una costante attenzione all’educazione stradale a partire dalle scuole realizzando una vera svolta culturale e lo sviluppo di valide soluzioni di mobilità, alternative ai mezzi privati. Da tempo l’Anci sta lavorando per affrontare il problema degli incidenti in ambito urbano attraverso una serie di attività mirate a favorire politiche locali e il coordinamento tra gli enti sul tema, siamo perfettamente consapevoli dello straordinario impegno che ci attende per raggiungere l’obiettivo europeo per il 2020 (-50% di morti sulle strade) e per questo servono interventi mirati e coordinati tra loro”.
“Servono adeguate risorse finanziarie e magari direttamente gestite dai municipi”, questo il monito con cui l’Anci propone di rivedere l’attuale gestione del Piano Nazionale della sicurezza stradale prevedendo, appunto, un cofinanziamento e un intervento direttamente rivolto agli enti locali, a partire dai Comuni capoluogo di provincia. Per quanto riguarda, invece, la questione legata all’indottrinamento dell’educazione stradale nelle scuole, “proponiamo la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa con il Miur (ministero Istruzione, università e ricerca) per organizzare un’offerta formativa dedicata anche nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica”.