L’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) si è posta l’obiettivo di riformare il regime delle tariffe autostradali, collegandolo in maniera diretta agli investimenti fatti e ai servizi offerti dal concessionario sulla tratta di sua competenza.
Il nuovo sistema entrerà in vigore l’1 gennaio 2020, ma sarà applicato subito nel caso delle 16 società di gestione i cui Piani economico finanziari (i Pef quinquennali) sono scaduti da tempo.
“Abbiamo avviato una rivoluzione nel settore, il cambiamento è sostanziale. Finora i sistemi tariffari non consentivano di distinguere la quota di remunerazione legata all’attività di costruzione da quella derivante dall’attività di gestione. Quindi, non si potevano calibrare in modo mirato gli adeguamenti dei pedaggi, incentivando il concessionario all’efficienza della gestione e alla rapida realizzazione degli investimenti. Premi e penalità verranno applicati anche sulla qualità del servizio offerto con effetti diretti sui pedaggi: il meccanismo si basa su indicatori come velocità media di percorrenza del flusso veicolare e di fluidità ai caselli, adeguatezza strutturale e tecnologia delle infrastrutture, soddisfazione degli utenti“, il commento del ministro Infrastrutture e trasporti, Danilo Toninelli.
Non è mancato un commento di soddisfazione da parte del Codacons, l’associazione che si occupa della tutela dei consumatori e dell’ambiente: “Finalmente si vincolano gli aumenti delle tariffe autostradali alla realizzazione degli interventi programmati, si introducono criteri che portano vantaggi agli automobilisti. Grazie al nuovo sistema, le performance dei gestori verranno monitorate e si potrà vigilare sugli investimenti annunciati. Finora la carenza di controlli ha danneggiato i cittadini con rincari annuali dei pedaggi senza però poter valutare gli effettivi miglioramenti del servizio. Il nuovo sistema dell’Autorità apre inoltre le porte a una riduzione delle tariffe, prevedendo la diminuzione dei pedaggi in caso di mancato rispetto del programma concordato sugli investimenti”.