I robotaxi sono già realtà (si veda l’esempio di Waymo, che appartiene al gruppo Alphabet), ma Tesla, molto probabilmente, sarà pronta ad immetterli sul mercato solo nel 2020. Nei progetti dell’azienda di auto elettriche era il 2018 l’anno designato per questo lancio, poi varie situazioni non l’anno permesso. Un’ulteriore conferma arriva anche dalla parole di Elon Musk, ceo della compagnia: “Sono quasi certo che i nostri mezzi senza conducente saranno in strada entro la fine del prossimo anno”.
L’obiettivo è quello, tramite un piccolo chip, di sbaragliare la concorrenza impegnata già nello studio e nello sviluppo delle tecnologie della guida senza conducente. Musk è sicuro che questo piccolo oggetto tecnologico sia in grado di andare a sostituire i sistemi Lidar (la tecnica di telerilevamento che attraverso il laser permette di calcolare la distanza di un oggetto) attuata al giorno d’oggi da Waymo.
Il progetto di Musk si basa sulla costruzione di una rete neurale: questa dovrà essere in grado di raccogliere dati dal mondo reale e creare un network reale (in sostanza una coscienza virtuale). Servirà alle auto per imparare a riconoscere e gestire gli oggetti che si trovano lungo la strada. Per farlo basterà inserire un mini computer dietro il vano di fronte al posto del passeggero con il nuovo chip. I possessori di Tesla equipaggiate col nuovo chip potranno – tramite un’app dedicata – mettere la rete in condivisione (a pagamento) nei periodi in cui non la utilizzano.