Ancora pochi giorni di tempo ci separano dalla norma che, dal 15 aprile al 15 maggio, impone agli automobilisti di cambiare gli pneumatici invernali con quelli estivi per non incorrere in sanzioni.
Il cambio gomme: quando, quanto e per chi
Terminerà il 15 maggio 2019 il periodo di tolleranza previsto dalla legge per rispettare l’obbligo di sostituire gli pneumatici invernali (obbligatori dal 15 novembre al 15 aprile) con quelli adatti alla stagione più calda.
Per i ritardatari previste sanzioni amministrative da un minimo di 422 euro a un massimo di 1682 euro e il possibile ritiro del libretto di circolazione.
L’obbligo di cambiare le gomme invernali è esteso a tutti i veicoli ma sono previste due eccezioni: sono esenti le auto dotate di gomme 4 stagioni, con le quali è consentito circolare tutto l’anno e sono altresì allontanate dall’obbligo del cambio anche le auto che hanno pneumatici con un indice di velocità (il numero che indica la velocità massima alla quale è possibile viaggiare) superiore o uguale rispetto a quello indicato nella carta di circolazione dell’auto.
Il costo del cambio gomme stagionale dipende da tre differenti voci che comprendono l’acquisto delle gomme (che oscilla da un minimo di 70 euro a un massimo di 140 euro), il montaggio (dai 30 ai 70 euro) e la custodia delle gomme (il cui costo medio si aggira intorno ai 40 euro).
Per risparmiare sui costi è possibile scegliere le gomme quattro stagioni nel caso si possieda un’auto piccola e si percorrono pochi chilometri, custodire in garage i pneumatici e confrontare i prezzi online per farsi una idea dei prezzi medi.
Pneumatici estivi e invernali: quali differenze?
Se i tasselli presenti sulla superficie delle gomme invernali sono “vuoti” per permettere di far presa sulla neve, quelli che caratterizzano gli pneumatici estivi sono pieni.
Le gomme dedicate alla bella stagione hanno anche un altro vantaggio: sono infatti dotate di tre scanalature longitudinali che garantiscono una maggior prestazione sull’asfalto bagnato, riducono il rischio di aquaplaning e regalano una migliore tenuta di strada sia su fondo asciutto che bagnato.
Anche per quanto concerne il risparmio, gli pneumatici estivi risultano preferibili: non avendo problematiche legate al surriscaldamento, determinano un minor consumo di carburante.
Fonte: https://www.riminitoday.it/motori/sicurezza/cambiare-gomme-invernali-gommisti.html
Vinicio Paselli