La chiave per rendere più facile il rinnovo della patente è la dematerializzazione del certificato sanitario e di tutti gli altri documenti collegati.
Il 2019 è un anno di cambiamenti per la patente in Italia. Solo nelle ultime ore è arrivata la conferma della dematerializzazione del certificato sanitario che rende più semplici le procedure per il rinnovo. Si tratta del nuovo tassello dell’azione di digitalizzazione delle procedure amministrative del Ministero dei trasporti e delle Infrastrutture. Non si tratta di un passaggio di poco conto perché semplifica i passaggi burocratici, spesso e volentieri un motivo di inutili lungaggini nella fase di rinnovo della licenza di guida.
Siamo comunque già alla fase operativa e non delle ipotesi perché, come ha reso noto lo stesso Mit, il Consiglio dei Ministri ha già formalmente approvato il regolamento per la semplificazione delle regole per il rilascio dei certificati medici che attestano l’idoneità dei conducenti a mettersi alla guida di un’auto.
Certificati medici per la patente, rilascio più facile
La chiave per rendere più facile il rinnovo della patente che, ricordiamolo, passa necessariamente dalla visita medica e dal certificato che confermi la capacità psicofisica a condurre una vettura, è la dematerializzazione dei documenti. Un passaggio che appare scontato in un’epoca in cui tutti via web, ma che adesso trova applicazione con il nuovo regolamento proposto sotto forma di decreto del presidente della Repubblica. Stando alle nuove disposizioni i certificati medici devono trasmessi solamente per via telematica.
Alla base della strategia del Ministero dei trasporti e delle Infrastrutture c’è la volontà di garantire una migliore tutela della privacy dei conducenti sottoposti alla visita medica per ottenere il certificato di idoneità. A dimostrazione di come questo sia solo un tassello di un mosaico più ampio, le nuove regole permettono di dematerializzare anche altre comunicazioni sanitarie previste per il rilascio della patente.
Ci sono anche tante altre dimostrazioni sul fatto che il 2019 sia un anno di cambiamenti per le regole sulla patente. A iniziare dall’inasprimento delle sanzioni per chi viene sorpreso a infrangere le norme del Codice della strada. Se da una parte aumentano i casi in cui è possibile perdere i punti, dall’altra le multe sono ben più salate. Il punto di riferimento continua a rimanere la tabella punti 2019, in base alla quale tra le infrazioni punite con maggiore severità (perdita di 10 punti) ci sono il sorpasso effettuato in situazioni gravi e pericolose.
E poi: l’inversione di marcia in autostrada o sulle strade extraurbane principali, la retromarcia in autostrada, la circolazione contromano nelle curve, sui dossi o in condizioni di limitata visibilità o su strada divisa in carreggiate separate, il superamento dei limiti di velocità di oltre 60 chilometri orari, la guida in stato di ebbrezza, la fuga in incidente con lesioni a persone causate dal proprio comportamento.
Di positivo c’è il mantenimento delle stesse opportunità per il recupero dei punti persi sia in maniera automatica e sia con la frequentazione di corsi ufficiali delle scuole guida.
Vinicio Paselli