Le auto ibride ed elettriche, pian piano, si stanno diffondendo in Italia, ma il principale problema che blocca questo fenomeno è la poca presenza di strutture di ricarica. Vediamo come queste tipologie di auto sono diffuse nelle nostre città. Milano e Roma sono quelle più all’avanguardia. Nel capoluogo meneghino sono poche le auto elettriche (solo 811), ma il vero punto forte è la mobilità pubblica. Entro il 2030, infatti, la flotta di bus elettrici sarà completamente elettrificata. Il numero delle infrastrutture crescerà (si dovrebbe arrivare alle mille unità) e più della metà dei taxi ad oggi circolanti sono a ibridi. Nella Capitale, invece, vi sono 2400 auto a zero emissioni e il trasporto pubblico conta 160 tram, 156 mezzi a vagone e 75 filobus.
C’è poi Torino con 303 colonnine di ricarica, che entro la fine dell’anno diventeranno 564 e il trasporto pubblico è composto da 51 bus e 200 tram; Napoli ha una cinquantina di auto elettriche private mentre al momento i 61 filobus e 42 tram sono fermi per lavori. Firenze va forte per quanto riguarda le auto, ben 4000 (85 della pubblica amministrazione e 72 taxi. A queste si devono aggiungere 220 esemplari che formano le flotte di due servizi di car sharing. Bologna si distingue soprattutto per le ibride (4273 i veicoli certificati al 31 dicembre 2017). Genova può vantare 1.965 auto ibride private, e 50 colonnine che diventeranno 200 entro il 2020; Palermo, al contrario, ha 17 tram, 8 colonnine di ricarica e 16 punti di ricarica veloce.