Il mercato delle auto elettriche cresce e di conseguenza alcune delle più grandi aziende produttrici di batterie cercano di produrre prodotti sempre più performanti e qualitativamente elevati. Questo anche per non farsi trovare impreparati quando ci sarà il vero e proprio boom di auto di nuova generazione nel mondo. Altro obiettivo è quello di andare a colmare il gap con le aziende cinesi, ad esempio la Catl (Contemporary Amperex Technology), oggi leader del settore.
LG Chem negli ultimi giorni ha annunciato di aver rilasciato obbligazioni societarie per un valore superiore agli 880 milioni di dollari. I fondi saranno utilizzati per espandere la propria capacità produttiva, sia nel mercato europeo che cinese. Il piano è quello di passare da batterie da 35 a 100-110 gigawattora entro il 2020.
Si muove anche Samsung SDI. Sono stati investiti già lo scorso dicembre 440 milioni di dollari per la fabbrica situata nella cittadina ungherese di Goed. Inoltre, Samsung ha speso 60 milioni di dollari per espandere uno stabilimento in Michigan e per costruire due nuovi impianti in Cina precisamente nella città di Xi’an con un investimento che supera gli 880 milioni di dollari.
C’è pure la SK Innovation che si sta mobilitando per non farsi trovare impreparata. L’azienda, che già collabora con Daimler e Hyundai-Kia, ha concretizzato i propri sforzi nell’apertura di un impianto per costruzione di batterie per auto in Georgia (Usa) per 1,68 miliardi di dollari e di un altro stabilimento in Ungheria (838,9 milioni di dollari).