Su un mercato dell’auto europeo già in affanno per il passaggio all’elettrico e le ricadute della Brexit, rischia di abbattersi come un ciclone anche l’imposizione di dazi del 25% sulle importazioni negli Usa. Da ieri sul tavolo del presidente americano Donald Trump è infatti arrivato l’atteso rapporto del Dipartimento Usa al Commercio sull’industria automobilistica, che potrebbe innescare il temuto sovrapprezzo tariffario sulle auto importate e aumentare le tensioni con l’Europa.
Trump aveva incaricato il segretario al Commercio Wilbur Ross di preparare il rapporto, esaminando i particolare la possibilità di giustificare gli aumenti tariffari in nome della sicurezza nazionale.
Ebbene, secondo fonti citate da France Presse il rapporto valuta positivamente la possibilità di considerare le importazioni di auto europee una minaccia per la difesa nazionale Usa. Il che fornirebbe alla Casa Bianca la giustificazione per imporre le tariffe che Trump aveva annunciato già alla fine dello scorso maggio.
Il presidente ha ora 90 giorni per prendere la decisione di imporre o non applicare tasse aggiuntive sulle importazioni di automobili e della componentistica auto, una minaccia che è rivolta in particolare all’Europa e alla Germania.
La Ue è preoccupata. Un portavoce della commissione ha già fatto sapere che se gli americani riapriranno il capitolo dei dazi auto l’Europa è pronta a rispondere con misure altrettanto penalizzanti per i prodotti Usa. Di certo, il report del Commercio alza la posta della partita.
Vinicio Paselli