Si sta avverando il progetto del compianto Sergio Marchionne che aveva progettato già negli scorsi anni il ritorno di Alfa Romeo nella massima competizione automobilistica al mondo con una propria scuderia. Il team da quest’anno avrà un budget raddoppiato grazie all’incremento della sponsorizzazione da parte del Biscione. Lo storico marchio milanese infatti pagherà 100 milioni di euro alla scuderia contro i 50 dello scorso anno. Così le entrate della squadra che ha sede in Svizzera saranno più o meno 250 milioni di euro.
Si tratta di un budget importante superiore a quello di molte rivali che dunque potrebbe consentire ad Alfa Romeo Racing di scalare posizioni in classifica potendo collocarsi subito dietro le 3 maggiori scuderie Ferrari, Mercedes e Red Bull. Il team principal Frederic Vasseur ha detto chiaramente che l’obiettivo della sua scuderia sarà quello di arrivare al quarto posto superando avversari temibili come Renault.
La nuova monoposto sarà svelata il 18 febbraio
A proposito della nuova monoposto di Alfa Romeo Racing il suo debutto avverrà il prossimo 18 febbraio. Cresce l’attesa di appassionati e addetti ai lavori curiosi di conoscere quelle che saranno le novità relative alla nuova monoposto. Secondo indiscrezioni questa sarà molto diversa rispetto alla vettura dello scorso anno. Questo sia da un punto di vista estetico che da quello tecnico. A quanto pare la livrea cambierà molto rispetto allo scorso anno con sempre più spazio che verrà attribuito ai simboli di Alfa Romeo. Il Biscione e il Quadrifoglio Verde saranno molto più evidenti di quanto non lo siano stati in passato.
Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi saranno i piloti
La vettura inoltre avrà ancora una volta lo stesso motore di Ferrari. L’auto sarà realizzata dall’ingegnere ex Ferrari Simone Resta. Si dice che l’auto si caratterizzerà per inedite soluzioni tecniche che potrebbero far fare un notevole salto di qualità alla scuderia. Infine ricordiamo che i piloti quest’anno saranno Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi. Non si può escludere che qualche test possa essere effettuato anche dal giovane Mick Schumacher, figlio del leggendario 7 volte campione del mondo.
Vinicio Paselli