L’autonomia è uno dei maggiori problemi che affligge le auto di nuova generazione, quelle elettriche. Per risolvere questo annosa questione, Honda, Caltech e NASA JPL (Jet Propulsion Laboratory) stanno lavorando in sinergia per arrivare a ad offrire al mercato le batterie al floruro. Questo tipo di batterie sono capaci di dare una densità energetica fino a dieci volte superiore rispetto a quelle tradizionali (a ioni di litio) e questo garantirebbe al veicolo maggiore autonomia (fino a 5 mila chilometri) e il peso sarebbe lo stesso di quelle utilizzate ora. Inoltre, questa nuova batteria avrebbe anche maggiore sicurezza durante il suo utilizzo e un impatto ambientale minimo.
Quello che frena questa tecnologia è l’elevata temperatura di cui hanno bisogno gli ioni al floruro per funzionare, ma proprio in questo verso, la casa giapponese e i suoi partner stanno adoperando le proprie risorse. E se la soluzione utilizzata (un elettrolita liquido e un catodo al trifluoruro di rame-lantanio)dovesse realmente funzionare, lo scenario della mobilità potrebbe cambiare radicalmente e, molto probabilmente, le auto elettriche andrebbero verso ad una diffusione di massa.