(omniauto.it)
L’ibrido con “aiutino elettrico” non costa molto e offre diversi vantaggi. Vediamo su che modelli è disponibile
Anche se non sapete cos’è un’auto mild hybrid potrebbe capitarvi presto di comprarne una a vostra insaputa, talmente veloce è il ritmo con cui queste motorizzazioni ibride si stanno diffondendo sotto i cofani delle auto “normali”. Non parliamo di quei modelli ibridi che viaggiano per alcuni chilometri e per la maggioranza del tempo con la trazione elettrica come le Toyota e neppure delle plug-in ricaricabili alla spina che in alcuni casi finiscono per sembrare elettriche pure. Parliamo invece del livello “base” dell’elettrificazione dell’auto, quell’ibrido in parallelo puro (mild hybrid) dove il motore elettrico non fornisce mai spinta alle ruote motrici, ma si limita ad “aiutare” quello a benzina o diesel piazzato sotto il cofano. Insomma, niente modalità di marcia puramente elettrica.
L’elettrico dà un aiutino e non costa tanto
Questi nuovi sistemi mild hybrid si differenziano dai primi visti su alcuni modelli dei primi Anni 2000 come le Honda Jazz e Insight soprattutto per la rete elettrica a 48 Volt che ottimizza la funzione stop&start con un motore/generatore che recupera energia in frenata, offre una spinta o “boost” al motore termico e in alcuni casi provvede a spegnerlo in fase di veleggiamento a velocità costante. Insomma, una tecnologia come quella mild hybrid che sembrava in via di estinzione sta tornando con forza sul mercato per due motivi: permette di ridurre consumi ed emissioni senza grandi costi aggiuntivi per le Case e non incide troppo sul prezzo di acquisto per il cliente finale.
Sono una ventina, ma cresceranno presto
In pratica le auto mild hybrid sono “rinate”, almeno in Europa, nel 2016 con l’arrivo sul mercato continentale della Suzuki Baleno 1.2 SHVS (Smart Hybrid Vehicle by Suzuki), seguita da Ignis e Swift con la stessa motorizzazione e in più la 1.0 Hybrid. A queste si sono aggiunte nel giro di pochi mesi le Renault Scenic e Grand Scenic Hybrid Assist, in cui il motore a gasolio 1.5 dCi da 110 CV è affiancato da un elettrico per ridurre ulteriormente consumi ed emissioni. I tedeschi non sono certo rimasti a guardare e hanno proposto nell’ordine le Audi A4 e A5, A7 Sportback e A8 con sistema mild hybrid mHEV (12V o 24V) sia sul motore 2.0 TFSI che sul 3.0 TDI, accompagnati dall’EQ Boost di Mercedes su Classe C, Classe E, CLS e Classe S, anche in versione AMG 53. L’elenco completo di tutte le mild hybrid in commercio o in arrivo nelle concessionarie lo trovate in fondo a questo articolo, mentre sono già annunciate per il 2019 le versioni mild hybrid di nuova Kia Ceed e Ford Focus, oltre alla nuova Jeep Wrangler 2.0 Turbo eTorque.
Agevolazioni ed esenzioni come tutte le altre ibride
Prima di lasciarvi a questo elenco di auto mild hybrid vogliamo però chiarire quali sono i veri vantaggi dell’elettrificazione più “leggera” che c’è e a chi conviene valutarne l’acquisto. Detto dei consumi che sono leggermente inferiori rispetto alle equivalenti versioni a benzina o gasolio (qui le prove consumi di Swift e Scenic), bisogna aggiungere che queste mild hybrid omologate con la dicitura “ibrido” sul libretto di circolazione (foglio 2, punto P.3) godono di quelle agevolazioni fiscali che alcune regioni concedono alle auto ibride, come ad esempio l’esenzione pluriennale del bollo auto. Senza dimenticare il parcheggio gratuito in alcune città nelle strisce blu e la quasi totale esclusione da blocchi del traffico e domeniche ecologiche, almeno con le regole attuali. Questo significa che le versioni ibride “mild hybrid”, vendute a prezzi allineati a quelle delle versioni “normali” o con un piccolo sovrapprezzo, convengono a tutti coloro che abitano nelle grandi città, nelle regioni con più agevolazioni e in generale dove l’auto ibrida è garanzia di libera circolazione. Sempre che qualcuno non inizi a bloccare anche le poche ibride Diesel…
Auto mild hybrid in commercio o in arrivo
➤ Audi A4 2.0 TFSI mHEV – da 40.400 euro
➤ Audi A4 2.0 TFSI mHEV Avant – da 42.000 euro
➤ Audi A5 2.0 TFSI mHEV Coupé – da 42.000 euro
➤ Audi A5 2.0 TFSI mHEV Cabriolet – da 48.800 euro
➤ Audi A5 2.0 TFSI mHEV Sportback – da 41.680 euro
➤ Audi A7 Sportback 50 TDI (Diesel) – da 72.900 euro
➤ Audi A7 Sportback 55 TFSI – da 74.900 euro
➤ Audi A8 50 TDI (Diesel) – da 93.800 euro
➤ Audi A8 55 TFSI – da 95.800 euro
➤ Mercedes CLS 450 4MATIC – da 79.770 euro
➤ Mercedes E 350 Coupé
➤ Mercedes E 350 Cabriolet
➤ Mercedes S 450 4MATIC – da 115.014 euro
➤ Mercedes S 500 – da 119.697 euro
➤ Mercedes S 450 4MATIC Coupé – da 105.087 euro
➤ Mercedes-AMG CLS 53 4Matic+
➤ Mercedes-AMG E 53 4Matic+ Coupé
➤ Mercedes-AMG E 53 4Matic+ Cabriolet
➤ Renault Scenic 1.5 dCi Hybrid Assist (Diesel) – da 29.150 euro
➤ Renault Grand Scenic 1.5 dCi Hybrid Assist (Diesel) – da 30.650 euro
➤ Suzuki Baleno 1.2 Hybrid – da 17.600 euro
➤ Suzuki Ignis 1.2 Hybrid – da 16.950 euro
➤ Suzuki Swift 1.0 Boosterjet Hybrid – da 18.890 euro
➤ Suzuki Swift 1.2 Hybrid – da 17.690 euro
Fabio Gemelli – omniauto.it – 22/02/2018
http://www.omniauto.it/magazine/51367/auto-mild-hybrid-cosa-sono-quante-sono-a-chi-convengono