(asaps.it)
ECCO L’ANALISI CON TUTTI I DATI DEI 15 ANNI CHE VANNO DAL 2001 AL 2015. UNA STRAGE!
10.940 PEDONI UCCISI E 291.040 FERITI ! TUTTE LE TABELLE E L’ANALISI DELL’ASAPS SUL FENOMENO
Ne parleremo al convegno Ti Voglio Bene: la sicurezza stradale cresce… con noi
al Salone della Giustizia il 12 aprile sessione Safety21
Negli ultimi 15 anni (2001 -2015) sulle strade italiane sono morti 10.940 pedoni (circa il 60% maschi) e 291.044 sono rimasti feriti. Con una media di 729 morti e 19.403 feriti l’anno. Cioè 2 morti al giorno, tutti i giorni compresi i festivi e 53 ingressi al giorno nei pronti soccorso degli ospedali italiani. L’anno horribilis il 2002 con 1.226 pedoni morti sulle strade una vera strage. Poi un lento miglioramento. L’anno “migliore” il 2013 con 551 lenzuoli bianchi stesi sui pedoni nelle strade. Nel 2015 – il peggiore degli ultimi 5 anni – 602 vittime fra i pedoni |
La crescita delle vittime mortali fra i pedoni nel 2015 è stata del 4,2%, quella delle vittime totali della strada dell’1,4%. Per altro per i pedoni è il secondo anno consecutivo di crescita dei decessi, perché già nel 2014 si era segnalato un aumento del 4,9% sul 2013. Dal 2001 al 2015 le vittime della strada sono diminuite del 51,4%, le vittime fra i pedoni sono diminuite di un più modesto 41,6%. Nel 2001 i pedoni morti sul totale dei decessi a causa di incidenti stradali corrispondevano al 14,5%, nel 2015 corrispondono al 17,6%. Aggiungiamo anche altri elementi valutativi estratti dagli Osservatori ASAPS sulla Pirateria stradale e sugli incidenti ai bambini. |
Osservatorio ASAPS Pirateria Stradale vittime far i soli Pedoni Nel 2016 su 115 morti in incidenti causati da pirati della strada secondo il report ASAPS, i pedoni sono stati 54 pari al 47%. Nel 2015 su 146 morti da pirateria i pedoni furono 76 (record) pari al 52%. Nel 2014 su 119 vittime mortali conseguenti sempre ad omissione di soccorso i pedoni furono 46 cioè il 39%. |
Osservatorio ASAPS Pirateria Stradale vittime fra i bambini da 0 a 13 anni Nel 2016 sono state 53 le piccole vittime , fra queste i piccoli pedoni travolti e deceduti sono stati 16, pari al 30% dei bambini che hanno perso la vita sulla strada. Nel 2015 i bambini della stessa fascia d’età deceduti in incidenti stradali furono 42 di cui 9 piccoli pedoni, pari al 21%. Nel 2014 i bambini da zero a 13 anni morti in incidenti della strada furono 65 di cui ben 25 piccoli pedoni, 38% del totale. |
Il quadro complessivo della sinistrosità che coinvolge gli utenti più deboli della strada: i pedoni, dimostra che il percorso per elevare i margini di sicurezza per questa categoria è ancora complesso ed è palese la necessità di intervenire sulle strutture stradali a cominciare dalla segnaletica, in particolare quella orizzontale con zebre sempre più scolorite e visivamente vaghe, nell’illuminazione quasi sempre o inesistente o insufficiente, servono poi più efficaci e moderni sistemi di allertamento all’approssimarsi dei passaggi pedonali.
Certo si dovrebbe poi confidare nei sistemi di protezione attivati sui veicoli. Ma di fronte a velocità inadeguate e a distrazioni alimentate da isterici utilizzi dei cellulari alla guida, i risultati non possono che essere questi deludenti e allarmanti appena menzionati.
Certo un intervento “educativo” della polizia a ricordare che sulle strisce pedonali e sugli attraversamenti dedicati i pedoni hanno la precedenza sarebbe a dir poco opportuno. Troppo poche sono le sanzioni contestate ai conducenti che omettono la precedenza ai pedoni sulle strisce.
Infine ricordiamo che con una popolazione che (fortunatamente) invecchia, con pedoni sempre più lenti negli attraversamenti e sempre meno percettivi delle situazioni di rischio emergente, la criticità di questo versante della sicurezza stradale sarà sempre più marcata. Serve uno sforzo corale di amministratori, agenzie di comunicazione e formazione.
Infine vogliamo concludere con un “vecchio” slogan dell’ASAPS.
“RICORDIAMOCI CHE NASCIAMO TUTTI PEDONI E, SE VA BENE, RITORNIAMO TUTTI PEDONI”
autore: asaps.it – 11/04/2017