(motori.it)
La rassegna si apre in un clima positivo per l’andamento vendite. Tiene banco l’acquisizione di Opel e Vauxhall da parte di PSA
L’edizione 2017 del Salone di Ginevra arriva in una fase di generale ripresa per l’intero comparto automotive. Secondo il consuntivo dei dati ACEA diramati lo scorso gennaio, il 2016 del mercato auto ha visto, in Europa, il 6,5% in più di vendite rispetto all’anno precedente; fra i marchi più venduti la leadership è stata mantenuta dal gruppo Vag – Volkswagen Audi, che nonostante il lungo strascico del “Dieselgate” ha totalizzato, nei mercati UE ed EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) 3.641.012 auto, con un incremento del 3,3% sul 2015 e una quota del 24,1% a fronte del 24,8% dell’anno precedente. Al secondo posto il Gruppo Renault (1.522.629, +12,1%, per una quota del 10,1%) e terza posizione per PSA Groupe (1.472.927, -0,5% e una quota del 9,7%).
Il 2017 era già iniziato bene
Allo stesso modo, la tendenza positiva si era registrata già a gennaio 2017, che aveva fatto segnare (mercati UE + EFTA secondo le rilevazioni Anfia) una crescita del 10,1%: una spinta determinante è arrivata dai principali Paesi dell’Unione Europea – Italia, Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna – nei quali il totale nuove immatricolazioni è stato di 66.000 autovetture in più rispetto a gennaio 2016; ma anche dall’apporto dei mercati di recente ingresso UE, dove la crescita complessiva è stata del 17,4%.
Anche a gennaio Volkswagen ha mantenuto la prima posizione; al secondo posto PSA Groupe, davanti al gruppo Renault. Fca, con 82.555 autovetture immatricolate a gennaio 2017, ha visto aumentare la propria quota di mercato dal 6,8% al 7,1%: significativi sono il +1,4% di Alfa Romeo e il +17,3% di Fiat; Jeep segna il passo, con un calo del 5,6%, tuttavia resta il secondo brand per Fca relativamente ai volumi di vendita.
Febbraio 2017: in Italia l’aumento prosegue
Alla vigilia del Salone di Ginevra sono, poi, state rese note le rilevazioni di febbraio 2017 relativamente all’Italia: il volume dell’immatricolato ammonta a 183.777 autovetture nuove, con un incremento del 6,2% sullo stesso mese del 2016. Fiat, dal canto suo, ha fatto registrare un +6,06%, davanti a Volkswagen (+5,68%), ford (+1,61%), Renault (+4,13%), Peugeot (+2,74%) e Opel (+2,83%). Più che raddoppiato, in termini percentuali, l’aumento anche per Toyota e Citroen; crescita “a doppia cifra” per Honda, Kia, Nissan, Suzuki, Seat e Skoda. Lancia chiude febbraio con un +5,92%; leggermente in calo Audi (-1,88%), insieme a Land Rover (cui tuttavia compensa il +148,82% di Jaguar), Mini, Smart e Volvo.
Cambiano gli assetti con l’accordo PSA – Opel e Vauxhall?
Mentre l’edizione 2017 si prepara ad entrare nel vivo, una notizia ha fatto clamore negli ambienti automotive internazionali: il semaforo verde, da parte del Consiglio di amministrazione di PSA Groupe all’acquisizione di Opel e della britannica Vauxhall, ovvero il ramo europeo di General Motors. L’ufficializzazione, successiva al “via libera” dei Governi francese e tedesco, è arrivata lunedì.
Il “colpo dell’anno” è stato salutato dal numero uno di PSA Groupe, Carlos Tavares, come “Un campione europeo che non dimenticherà gli amici britannici”; per tentare una rassicurazione nei confronti delle parti sociali in Germania, Tavares si era affrettato a puntualizzare tutto il proprio interesse a che Opel “Resti un’azienda tedesca”.
Con l’entrata di PSA nelle quote capitale di Opel e Vauxhall, verrebbe a formarsi il secondo Gruppo automobilistico europeo, dopo Volkswagen: la somma (dati ACEA) delle immatricolazioni 2016 di PSA e Opel, si ottiene un totale di 2.469.822: poco più di un milione esatto dalle 3.641.012 unità immatricolate nel 2016 dal Gruppo Vag – Volkswagen Audi in Europa.
autore: Francesco Giorgi – motori.it – 08/03/2017
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