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Potrebbe essere il quarto modello che abbraccerà l’intera gamma
(Rendering: Autocar)
Lotus SUV – Con il piano di risanamento attuato dal CEO Jean-Marc Gales, la casa britannica si proietta al futuro e nello specifico alle Sport Utility Vehicle, auto in forte crescita che dispongono di un’ampia fonte redditizia come dimostrato dalla concorrenza.
Da sempre produttrice di vetture sportive, per la Lotus l’idea di realizzare una SUV non è certamente una novità. Nei mesi scorsi il CEO Jean-Marc Gales lanciò tale ipotesi, affermando che il mercato delle Sport Utility Vehicle è decisamente redditizio, fornendo l’esempio di numerose case automobilistiche decise a possederne almeno una nella propria gamma.
Dopo il suo insediamento nel maggio 2014, Gales ha avviato un piano di risanamento concentrandosi sul miglioramento della gamma e dei prodotti, includendo delle modifiche ai modelli Elise, Exige e Evora, con quest’ultima che è sbarcata negli Stati Uniti nei mesi estivi del 2016. Inoltre, tagliando le spese superflue e cercando di riportare una stabilità ormai dispersa, la casa britannica è tornata al profitto e allo stesso tempo si è proiettata verso una nuova generazione di modelli, fra cui la nuova Elise, il cui debutto è previsto nel 2020. Nel 2022, invece, sarà il turno della nuova Evora, mentre entro il prossimo anno è previsto il lancio della Evora open-top, che porterà con sè un design distintivo.
Ma l’argomento caldo del settore automotive sono le SUV, che rappresentano una tipologia di auto in forte crescita, nonchè una fonte redditizia, e in Lotus, grazie alla stabilità ritrovata, puntano all’offensiva in quello che dovrebbe diventare a tutti gli effetti il quarto modello dell’intera gamma. L’esistenza di un SUV Lotus con qualche chilometro percorso è stata confermata dal CEO, ma senza che quest’ultimo abbia dato il via libera alla produzione.
Gales ha parlato anche dell’organizzazione strutturale dei modelli, affermando ad Autocar: “La piattaforma su cui si baseranno i modelli futuri dovrà essere solida. Mi piace il nostro telaio in alluminio estruso. Nessuno troverà il modo di farlo così forte e con grande qualità. Mi piacerebbe una piattaforma modulare, utilizzando diverse componenti, tra cui imbracature, illuminazione, infotainment e HVAC, e credo che sarà un grande passo in avanti. Attualmente non è prevista, ma in futuro la faremo in tutte e tre le linee di auto sportive, contribuendo alla riduzione dei costi.”
Infine Gales ha confermato che i futuri modelli saranno dotati della fibra di carbonio, mentre i propulsori principali della gamma resteranno i quattro cilindri 1.6 e 1.8, con il V6 che potrebbe vedersi ridurre la cilindrata da 3.5 a 3.0, probabilmente sovralimentato. Lo stile sarà evoluto mantenendo comunque la linea base, mentre la qualità degli interni sarà migliorata, con un sistema infotainment più competitivo.
autore: Matteo Milani – motorionline.com – 19/01/2017