(omnimoto.it)
Da quello con l’auto piccola che s’infila ovunque a quelli che girano con i retrovisori chiusi…
Noi motociclisti siamo costretti a condividere il “terreno di battaglia quotidiano”, la strada, con persone che, per spostarsi, preferiscono le quattro ruote alle due. E fin qui non c’è nulla di strano. Se non fosse che non tutti sono attenti al codice della strada e a quello “non scritto” del buon senso. Tant’è che troppo spesso (per una serie di concause) ci troviamo esposti a pericoli importanti pur non avendo colpe. Senza tralasciare il fatto che molti automobilisti, pur non minacciando la nostra incolumità, sollecitano piuttosto fortemente il nostro sistema nervoso con il loro comportamento. Per fare ordine abbiamo cercato di categorizzarli, sempre con ironia, creando 5 fasce d’appartenenza.
1. Quelli che parcheggiano in doppia fila davanti alle moto
Forse non tutti sanno che esistono dei parcheggi riservati esclusivamente ai motocicli. Si tratta di porzioni risicate ma che hanno il loro senso, pur sembrando più adatte agli scooter che alle moto. Spesso, però, c’è qualcuno che decide di parcheggiare la propria station wagon proprio lì, davanti a sei o sette moto, perché per lui bloccare una sola auto non è abbastanza. Ebbene sappiate che l’automobilista che parcheggia in doppia fila si nutre dell’odio altrui…
2. Quelli con l’auto piccola che vorrebbero infilarsi ovunque
Poi ci sono quelli che pensano di avere un’auto piccola a tal punto da utilizzarla come uno scooter; è il caso delle vecchie Smart (perché le nuove sono più larghe), delle piccole microcar e di qualche elettrica in circolazione da qualche anno. Bene, la maggior parte dei proprietari di queste piccole auto è indisciplinata e pensa di essere legittimata a compiere azioni inaccettabili sotto tutti i punti di vista. Per non parlare di chi, parenti stretti di quelli del “paragrafo di sopra”, le parcheggia nei posti riservati alle moto perché in fondo occupano poco spazio…
3. Quelli con le SUV
Purtroppo tocca rassegnarsi: le SUV invaderanno sempre di più le nostre strade. È una moda che non sembra vedere mai fine, anzi sta inevitabilmente condizionando tutte le Case automobilistiche nella realizzazione di modelli che possano piacere sempre più al pubblico. E più SUV ci saranno sulle strade e meno spazio “fisico” ci sarà per le moto: le corsie saranno sempre più strette. Sul perché poi una qualsiasi madre per accompagnare i figli a scuola – non sul pizzo di una montagna innevata – necessiti di una grossa SUV potremmo chiacchierare all’infinito…
4. Quelli che “non se ne fregano del mondo che li circonda”
Possono essere anziani, donne, ma anche uomini, e di tutte le età. Non c’entra il sesso, il peso e la stazza. L’unico fattore che li accomuna è la “strafottenza”. Per intenderci, stiamo parlando di quelli che vanno in giro con i retrovisori chiusi. Esatto: con gli specchietti fuori uso volontariamente. Sono quelli che in qualche modo ti stanno dicendo “a me non frega nulla di quello che mi succede attorno”, “se devo svoltare non ho bisogno di vedere se c’è qualcuno”. Ovviamente per questi automobilisti gli indicatori di direzione, le precedenze e gli stop sono parole da cercare sul vocabolario. State alla larga.
5. Quelli che telefonano
Ne parliamo tanto, si fanno campagne di tutti i tipi, ma c’è poco da fare. L’uso del cellulare alla guida è una cosa diffusissima. Non c’è claim o progetto di sensibilizzazione che tenga. Si continua a telefonare in auto senza auricolare o bluetooth e, soprattutto, si continua a messaggiare come dei matti impegnando non solo la mano ma anche la vista e l’attenzione. Tutto questo mentre si guida, mentre si viaggia, mentre si accompagnano i bimbi a scuola o mentre si conduce un pullman pieno di turisti. Per un motociclista (ma non solo per lui) quelli che telefonano sono pericolosissimi. Fate attenzione, tanto si individuano da lontano.
6. (fuori classifica) E quelli che improvvisamente accostano e aprono lo sportello…
autore: redazione omnimoto.it – 28/12/2016