Il Los Angeles Motor Show si sta garantendo un’importanza crescente tra le rassegne di settore mondiali
Il Salone di Los Angeles da qualche anno si sta rivelando uno degli appuntamenti più importanti del settore, arrivando a mettere parzialmente in ombra quella che era la rassegna motoristica cardine in Nordamerica e cioè il Detroit Motor Show. I tempi sono cambiati, la California è diventata ancor più terra di conquista e parametro ideale per i costruttori internazionali insieme al Salone di New York di primavera, a differenza della metropoli del Michigan sede dei tre giganti americani a quattro ruote (Chrysler, Ford, GM). Sempre più novità importanti debuttano quindi in autunno a Los Angeles o in primavera nella Grande Mela, evitando Detroit a gennaio.
Al Salone che ha aperto i battenti venerdì nella metropoli californiana i debutti di rilievo sono di conseguenza davvero tanti, soprattutto nel caso di modelli importanti nei settori riservati a SUV, pick-up, ibride e supersportive. Molta attenzione è stata d’altronde riservata, nella terra dei giganti di Internet e della tecnologia mobile, a veicoli connessi, guida autonoma e car sharing.
Tra le tante novità in evidenza al Convention Centre di Los Angeles figurano la rinnovata Audi Q5, leader tra i SUV di lusso dal 2009; sempre in quest’ambito vanno segnalati gli esordi di Volkswagen Atlas, Jeep Compass, Mazda CX-5 e Alfa Romeo Stelvio, opera prima della Casa milanese tra i crossover. E se Porsche ha lanciato la nuova Carrera RSR – la 911 più estrema in assoluto – e la Panamera e-hybrid a passo lungo, Cadillac si è resa protagonista con la versione ibrida plug-in della CT6, il prototipo del coupé 4 porte Escala e le versioni rinnovate del maestoso gippone Escalade. Mercedes ha proposto invece la sontuosa S650 Cabriolet, Mini ha “offerto” la nuova Countryman e debuttano pure la Range Rover Sport Coupé e il SUV elettrico Jaguar i-Pace. E sempre in ambito elettrico VW ha svelato l’e-Golf “a corrente” 2017, la cui autonomia dichiarata è di 300 Km.
Molto americani sono invece gli esordi del SUV compatto Buick Envision ’17, delle Chevrolet Camaro SS Convertible e Cruze hatchback, mentre la Chrysler ha scelto Los Angeles per proporre la versione ibrida del suo minivan Pacifica. Hanno fatto il loro ingresso in società pure la Mazda MX-5 RF (con tetto rigido pieghevole) e le versioni aggiornate dei pick-up GMC Sierra e Chevrolet Silverado.
Proprio i pick-up dominano sempre la scena mentre le auto segnano il passo. Infatti, il mercato americano nei primi nove mesi vede in testa tre veicoli di questo tipo, con il Ford F-Series nettamente in testa (595’656 immatricolazioni) davanti a Chevrolet Silverado (425’556) e Dodge Ram (359’226); la Toyota Camry ai piedi del podio è la prima vettura “classica” venduta (297’453 unità).
fonte: RSI news – 20/11/2016 – Enrico Campioni
http://www.rsi.ch/news/vita-quotidiana/motori/Salone-nella-terra-dei-pick-up-8340106.html